Rapagnano, ecco la Prima categoria. Andrea Silenzi: "Un gruppo al top"
"Prima il duello con il Monte e Torre, poi le sfide dirette con Vis Faleria e Settempeda. I ragazzi ci hanno sempre creduto grazie ad una società che sa metterti nelle condizioni migliori"
RAPAGNANO. Una lunga, lunghissima stagione, sempre li a lottare per un traguardo che sembrava sfuggire sempre di un soffio e alla fine arrivato grazie allo spareggio vincente di Osimo. Per il Rapagnano è stato un successo storico quello contro la Settempeda, sabato scorso, arrivato con la zampata dell’eterno Giuseppe Conte e capace di far approdare i rossoverdi in Prima categoria. Gioia immensa per la squadra e per mister Andrea Silenzi, per lui è il secondo campionato vinto in carriera, dopo quello di qualche anno fa con il Piane di Montegiorgio dalla Terza alla Seconda categoria. “E’ vero – esordisce il tecnico – è stata una stagione lunghissima. In campionato l’equilibrio con il Monte e Torre è stato rotto solo dallo scontro diretto perso in casa, ma loro hanno fatto uno straordinario girone di ritorno. Non è stata quella la gara decisiva comunque, perché abbiamo perso occasioni importanti come contro il Santa Maria Apparente, la Corva e anche qualche episodio sfortunato. Siamo mancati in cinismo e abbiamo buttato dei punti, ma il Monte e Torre ha realizzato ben 75 reti, complimenti a loro”.
Dopo un campionato punto a punto, la doppia sfida da dentro o fuori: tutto da giocare in novanta minuti. Prima la finale di girone contro la Vis Faleria: “Sinceramente temevamo moltissimo il Telusiano per organico ed esperienza dei suoi elementi ma la Vis Faleria ha meritato la finale: Battaglini merita complimenti per quanto ha fatto me in quyella gara siamo stati molto bravi”.
Poi l’atto finale di sabato scorso, ad Osimo, contro la Settempeda: “Li avevamo affrontati in Coppa ed avevamo perso, nella finale di girone hanno rifilato 5 reti all’Esanatoglia: c’erano pochi calcoli da fare, serviva solo dare il massimo. Rispetto al match con il Monte e Torre vedevo la squadra molto serena, nello spogliatoio si scherzava fino a pochi minuti prima e questo ha fatto la differenza. In quella circostanza la troppa tensione ci aveva penalizzato. Ai ragazzi ho detto di giocare e divertirsi, godendosi questa grande sfida e alla fine abbiamo festeggiato, chiudendo molto bene la gara”.
GLI OBIETTIVI STAGIONALI. Una rosa costruita bene in estate e che era pronta per essere tra le protagoniste: “Siamo partiti per fare una buona squadra con una età media non altissima. Volevamo fare bene e fare i playoff ma la voglia di vincere è arrivata a dicembre quando siamo arrivati in vetta”.
Un rapporto subito importante con la società rapagnanese. “Ho trovato una società da categoria superiore, pronta a soddisfare necessità. In queste condizioni lavorare e fare gruppo diventa molto più semplice. Il futuro? Stiamo ancora in fase di festeggiamento e non abbiamo parlato della prossima stagione. Con la società ci confronteremo perché c’è da preparare al meglio la Prima categoria”.