Il gol dopo l'infortunio: Gasparini si riprende il Portorecanati
A Filottrano una prestazione coronata da una rete a quasi 9 mesi dalla rottura del perone. "Sono contento perchè ho fatto tanti sacrifici. Con Possanzini la stessa idea di calcio"
PORTO RECANATI. Un grande abbraccio finale nei suoi confronti non solo per la rete del 2-0 in pieno recupero in casa della capolista ma anche per una marcatura che vale moltissimo a quasi 9 mesi da un infortunio pesantissimo: rottura del perone e legamenti della caviglia ricostruiti. E’ la storia di Emanuele Gasparini (foto), 31 anni e uomo simbolo del Portorecanati chiamato a recitare un ruolo da grande protagonista nel girone A di Promozione: la sua rete ha inflitto il primo dispiacere casalingo alla capolista di mister Giuliodori dopo cinque vittorie consecutive: “Sono contento perché ho fatto molti sacrifici, rientrando anche in largo anticipo e il gol segnato a Filottrano è senza dubbio il coronamento di un grande percorso”. Indubbiamente soddisfatto il talento tascabile di Matteo Possanzini che ha ritrovato il tecnico di Loreto proprio in quel Portorecanati che diede spettacolo alcune stagioni fa tra Promozione ed Eccellenza, con la medesima idea di calcio: “Vogliamo giocare un tipo di calcio per essere protagonisti, non sfruttare solo errori avversari ma controllare la gara, andando a fare la nostra partita in ogni campo. Obiettivo è quello di fare bene come i fratelli Michele e Mattia Santoni, entrambi sono elementi molto importanti. Poi il campo dirà come sempre la sua verità inconfutabile”.Girone difficile da decifrare considerando gli ultimi risultati arancioni: “Ci sono sempre grandi sorprese – sottolinea il fantasista arancione - la settimana prima abbiamo perso in casa con l’ultima della classe, questa settimana abbiamo battuto a domicilio la capolista. E’ un torneo che conoscevo poco e che scopro giornata dopo giornata. Si gioca di più al calcio e ci sono campi migliori. Chi dice il girone B è più difficile non dice la verità, qui si tende di più a giocare e si segna moltissimo. Sotto ci sono campi caldi e dove fare risultato è complicato”. Ora sta riprendendo tono non solo la classifica ma anche il talento di Gasparrini, fulcro del gioco arancione: “Ho ripreso in anticipo, già alla seconda di campionato ho fatto dieci minuti. Non sono al top perché muscolarmente non posso esserlo dopo 50 giorni di gesso e la mobilità della caviglia non è ancora al meglio”. Il Portorecanati però ha bisogno delle sue doti anche se di qualità ce n’è tanta li in mezzo considerando quella dei fratelli Garcia e di Pantone davanti, solo per fare alcuni esempi: “Per il tipo di gioco che vogliamo fare serve una squadra qualitativamente molto importante. Per l’idea di gioco che vogliamo proporre serve una rosa di questo tipo. Ci sono nel girone ottime squadre come Mondolfo, Valfoglia e anche la Vigor Senigallia rientrerà in alto ne sono convinto. Il cammino è lunghissimo e il campionato regala ad ogni giornata una sorpresa: noi dobbiamo concentrarci su noi stessi, puntando sempre a migliorare”.