IL RITORNO AMARCORD. Fabio Roscioli, sfida da ex alla Futura 96
Il tecnico del Montecosaro: "Li ho vissuto tre anni intensi, ci giochiamo molto entrambi, ma la mia squadra deve ottenere un risultato positivo ai fini della griglia playout"
MONTECOSARO. I corsi e ricorsi storici sono sempre applicabili al mondo del calcio e quello dilettantistico non fa certo eccezione. Ci si rincontra sempre, sul campo come nella vita. Domenica prossima tutto questo tochherà a Fabio Roscioli (foto), tecnico del Montecosaro, che torna da avversario a Capodarco di Fermo contro la Futura 96 che ha allenato nelle ultime tre stagioni. Un allenatore che torna da ex? Nulla di nuovo. Ma c’è molto di più. Ora Fabio Roscioli allena il Montecosaro, squadra che soffiò ai calci di rigore due anni fa l’accesso diretto al campionato di Promozione (spareggio giocato a Porto Sant’Elpidio) proprio alla sua Futura 96, poi salita lo stesso grazie al ripescaggio. Intrecci infiniti in una vita calcistica “da mediano” prima e dalla allenatore ora per lo stesso Roscioli che ammette che non potrà essere una gara come le altre.
“Innanzitutto sarà un match difficile - sottolinea Roscioli - ci giochiamo molto entrambi: loro magari la salvezza diretta noi i playout e una posizione migliore possibile in quella griglia. Poi è normale che dopo tre anni intensi tornare lì sarà veramente molto emozionante: sono state tre stagioni di successi che è impossibile dimenticare. Sarà un piacere vedere tante persone, riabbracciare tanti compagni di avventura. Poi sarà solo il campo e io devo pensare a fare punti, ottenere un risultato positivo che per noi vale moltissimo: dovremo essere attenti, accorti e cercare di non commettere errori”.
Classifica alla mano conta moltissimo: cinque punti di differenza con la Futura 96 a quart’ultima con 28 e Montecosaro terz’ultimo con 23, con il Monturano Campiglione a quota 22 che sabato riceve il già retrocesso Corridonia. Insomma, vincere è vitale per entrambi: “Noi stiamo lottando per fare i playout e la nostra testa è proiettata a guadagnare la miglior posizione. E’ decisiva per tutti i discorsi: loro si possono salvare diretti, noi con un pieno possiamo anche arrivare alla migliore posizione nei playout. Insomma, conta tantissimo”.
Un Montecosaro che sta vivendo un girone di ritorno ben diverso da un’andata complicata e le ultime due vittorie hanno ridato ulteriore fiducia: “Indubbiamente. A Porto San Giorgio abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna in una gara molto equilibrata, contro la capolista abbiamo fatto una gara importante premiati dai tre punti grazie a due grandi gol. Rispetto al girone di andata sono cambiati tre o quattro elementi e ci siamo anche strutturati molto meglio. Nella prima parte di stagione non abbiamo avuto Paniccià per sette giornate e questo ha pesato. Poi l’arrivo di Ulivello, Pietrella e Bergamini la squadra ha preso una fisionomia ben precisa. Il paradosso è che magari abbiamo offerto prestazioni migliori sul piano del gioco senza raccogliere punti. Ora ogni gara pesa di più e questo porta giocoforza ad essere maggiormente pratici”.