Pieroni, una vita dietro la scrivania: il primo verbale nel 1972!
Lo storico segretario del Corridonia insignito della "Benemerenza sportiva" dalla LND
CORRIDONIA. Cerimonia di consegna delle "Benemerenze sportive" ai dirigenti ed alle società della Lega Nazionale Dilettanti mercoledì 16 aprile presso il Centro Congressi Kursaal di Lignano Sabbiadoro. Tra i premiato Quintino Pieroni (foto), decano dei segretari in piena attività alla corte del Corridonia. Pieroni, 76 anni, ragioniere, ha firmato il primo verbale per la segreteria del Corridonia, allora si chiamava Polisportiva Niccolai, il 25 agosto del 1972, la bellezza di quarantadue anni orsono con una breve parentesi a Piediripa alla guida della segreteria della Cluentina nel periodo migliore del club biancorosso, ricordando l’organizzazione del Trofeo Marche che in poche edizione raggiunge vertici impensabili. Un grande segretario che a Corridonia ha fiancheggiato presidenti importanti come Pio Serafini, Franco Serafini, Nazzareno Mercuri, Guglielmo Zaffrani, Giuseppe Rita, Sergio Ercoli, Giorgio Camerlengo, Carlo Pieroni, Sandro Procaccini. Non vanno dimenticate anche vittorie preziose come i campionati di Prima categoria nella stagione 1978/'79 con mister Foresi in panca e il presidentissimo Guglielmo Zaffrani dietro la scrivania. La vittoria sempre del campionato di Prima categoria vent’anni dopo con Fabio Scoponi allenatore e Sergio Ercoli presidente. Nella stagione 2005/'06 successo ancora nel campionato di Prima categoria con Stefano Cipolletta allenatore e Sandro Procaccini presidente. Sempre nella scia dei successi quello ottenuto nella stagione 2009/'10 dalla Promozione all’Eccellenza con la guida sempre del presidente Sandro Procaccini e Giovanni Ciarlantini allenatore. Pieroni ha collaborato con il settore giovanile S.E.S. di Corridonia guidato dal presidente Gianfranco Bernabei.
Pieroni, una vita per lo sport?
“Una vita per lo sport, la famiglia ed il lavoro con lo stesso amore, intensità e passione”.
Quando lo hanno avvertito gli organi federali per questa benemerenza, cosa ha pensato?
“Sono rimasto un tantino sorpreso perché ho pensato che in giro nelle società marchigiane c’è gente migliore di me”.
Se si guarda indietro cosa vede?
“Quasi mezzo secolo di vita trascorso dietro una scrivania o ai bordi del campo sempre al servizio della società e dei ragazzi che rappresentano la parte più bella della vita di un segretario”.
Del periodo trascorso a Piediripa cosa ricorda?
“Tante cose ed anche belle soprattutto a livello giovanile con l’organizzazione dei grandi tornei giovanili tutti con l’impronta di tornei nazionali come il Trofeo Plastifort, il Trofeo Marche, il Trofeo dell’Industria, sempre con i giovani al centro delle attenzioni”.
Cosa si sente di dire a chi ha proposto a lei la "Benemerenza sportiva"?
“Grazie per il riconoscimento, è la dimostrazione che qualcuno che sta più in alto di noi osserva e decide senza disparità”.
La stagione si sta per concludere, la "Benemerenza" è in bacheca, ma che vorrebbe metterci vicino?
“La salvezza del Corridonia. Un giusto premio per quanti hanno lavorato in una stagione sicuramente non facile”.