Casa Fermana: concesso il "Recchioni" e (dopo 8 anni) la palazzina
Dal Comune arriva un contributo di circa 60mila euro oltre al trasporto e approvvigionamento dell'acqua di irrigazione. Portiere e bomber in arrivo...
FERMO. Come previsto, ufficializzata oggi la cessione in gestione dello Stadio Comunale "Bruno Recchioni" alla Fermana F.C. 2013 per un anno, con un contributo comunale di circa 60mila euro (oltre al trasporto e approvvigionamento dell'acqua di irrigazione, a cui provvede il Comune a proprie spese), quindi a condizioni migliori di quanto si pensava fino a poche settimane fa. Confermato che adiacente allo stadio è stata trovata una vena idrica che può essere prelevata con pozzo artesiano (progetto già predisposto anni fa dagli uffici tecnici del Comune), “ma la vena ha una portata molto ridotta e non è sufficiente per l'irrigazione dello stadio” ha detto l'assessore allo sport Franco Menicali. Al massimo potrebbe solo integrare il necessario approvvigionamento idrico con autobotti dell'Asite (che nei periodi di massima siccità devono fare fino ad un massimo di quattro viaggi al giorno).
In ogni caso adesso il manto erboso è in perfette condizioni (a differenza di quanto successo nelle ultime tre estati). La Fermana F.C. 2013, nel corso del sopralluogo per la consegna dell'impianto, effettuato nei giorni scorsi assieme alla Ditta Cocci di Offida (la stessa che predispose il nuovo manto erboso nell'estate 1999, dopo la promozione in serie B) ha fatto i complimenti alla medesima Ditta Cocci per aver effettuato all'epoca un capolavoro, soprattutto per il drenaggio e la qualità del terreno che a distanza di 15 anni sono ancora eccezionali.
Concessa in comodato gratuito finalmente anche la palazzina ex spogliatoi che è stata definitivamente sgomberata dagli operai inviati dall'ex patron Battaglioni. Dovrà essere risistemata (solo lavori di rifinitura e non strutturali) e poi ospiterà la sede della Fermana e altri locali logistici (il Comune se ne riserva l'uso solo in caso di emergenze, per la Protezione Civile).
In via di soluzione la questione dei campi di allenamento: la prima squadra e le cinque squadre giovanili della Fermana (Juniores, Allievi, Giovanissimi, Esordienti e Pulcini), i loro allenatori e collaboratori potranno lavorare sempre nello stesso posto, con evidenti vantaggi in termini di organizzazione logistica nonché preparazione (e resa) del lavoro.
Il Comune ha reso noto che ricorrerà in appello contro la sentenza di primo grado del Tribunale di Fermo che ha condannato il Comune a risarcire Battaglioni per 180mila euro (contro i due milioni di euro chiesti dall'ex patron): Battaglioni nel 2006 non inoltrò al Comune alcuna richiesta formale per la concessione dello stadio ai fini dell'iscrizione in serie C (“Ma non lo avevo mai dovuto fare neanche negli anni precedenti” ha ribattuto in passato Battaglioni). Dalla delibera FIGC che nell'estate 2006 non ammise la Fermana in serie C, si deducono molte altre inadempienze amministrative da parte della Us. Fermana 1920 (mancati versamenti previdenziali, mancanza di fidejussione etc.). In ogni caso fu una situazione di scontro frontale tra l'allora Amministrazione Comunale e Battaglioni, ed entrambi avevano la loro parte di torto e un po' di ragioni.
MERCATO. Alla stretta finale per il bomber e il portiere: in maglia canarina Saverio Pedalino, classe 1986, l'anno scoso tra Amiternina e Monopoli e Giacomo Lupinetti, classe 1996, l'anno passato 21 gare con la Renato Curi Angolana.
Nella foto (fotocronacafermana.it) la stretta di mano tra il sindaco Nella Brambatti e il presidente della Fermana Giorgio Fabiani.
(Paolo Bartolomei)