Biagio, è il Portorecanati la vittima preferita: 3 vittorie su 4 gare!
Due successi in Coppa Italia e uno in campionato. Ma Fenucci guarda oltre: "Noi favoriti? Vedo un campionato molto equilibrato"
CHIARAVALLE. E' il Portorecanati la vittima preferita della Biagio Nazzaro, la squadra che guida la classifica d'Eccellenza a punteggio pieno in compagnia del Vismara. Tre dei quattro successi di fila maturati dai biagiotti da quando si è alzato il sipario sulla nuova stagione, sono infatti arrivati contro gli arancioni di Andrea Tubaldi. Due negli ottavi di finale della Coppa Italia con doppio 2-0, l'altro in campionato con l'1-0 firmato Gabrielloni in piena "zona Cesarini". Un exploit questa volta striminzito ma sufficente per issarsi subito in vetta e candidarsi tra le possibili protagoniste del torneo. "Se il buongiorno si vede dal mattino lo sapremo tra altre dodici giornate. Nel calcio è così - ha dichiarato ai microfoni di "Radio Erre" il tecnico della squadra di Chiaravalle, Gianluca Fenucci (foto) -. Sicuramente ci tenevamo a partir bene e così è stato sia in Coppa che in campionato, ma è prematuro parlare di obiettivi se non quelli di lanciare i tanti giovani del territorio. A Porto Recanati sono scesi in campo sei fuoriquota e credo che siamo già sulla buona strada. Ovviamente puntiamo ad arrivare piu' in alto possibile ma il campionato si presenta particolarmente equilibrato".
A Porto Recanati la Biagio ha tenuto a lungo il pallino del gioco ma per sbloccare il risultato c'è voluto un penalty in piena "zona Cesarini", peraltro contestato dai locali. "Dobbiamo cercare di essere piu' concreti ma la vittoria è legittima e limpida, con un rigore nettissimo - continua Fenucci - Avremmo potuto far gol molto prima ma è stato bravo il loro portiere Menghi in parecchie circostanze. E' stato lui a tenere a galla la squadra che giustamente nel finale puntava a mantenere la parità. I tre minuti di recupero sono stati anche pochi rispetto a quanto avvenuto in campo ma al di la di tutto sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi. La mentalità è quella giusta anche se dobbiamo migliorare sotto porta".