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CICLISMO. Il recanatese Stacchiotti pronto alla sua prima stagione pro

Un recanatese nell'olimpo del ciclismo. Riccardo Stacchiotti (foto) è pronto a debuttare nel professionismo con la casacca della Nippo Vini Fantini / De Rosa del neo capitano Damiano Cunego, il campionissimo veronese vincitore del Giro nel 2004 e di ben tre Giri di Lombardia. Per il recanatese classe '91 la ghiotta opportunità di partecipare alle grandi corse come la Milano - Sanremo, la Tirreno Adriatico e ovviamente la corsa rosa. "Una grande possibilità che mi è stata concessa dalla Nippo Vini Fantini, una realtà in crescita con cui ho corso anche nella passata stagione - dice il 23enne di Recanati - Spero di ripagare la loro fiducia e mettermi in mostra sin dalle prime gare. E speriamo che siano le grandi classiche in modo da confrontarmi con i piu' grandi campioni del ciclismo. Tutto dipenderà però dalla wild card che la società nippo - italiana dovrebbe ottenere entro dicembre, dopo aver guadagnato la licenza professional. Ancora nessuna ufficialità ma le sensazioni sono buone. E' comunque un onore correre in squadra con Damiano Cunego. Per me e gli altri giovani della squadra sarà un importante maestro e faremo di tutto per aiutarlo a vincere. Fargli da gregario al prossimo Giro rappresenta un sogno, ma procediamo per tappe. A fine mese ci sarà un incontro a Bologna, poi dal 10 al 20 dicembre il ritiro a Chieti dove conoscerò i miei nuovi compagni, si stilerà il programma degli allenamenti e delle corse da affrontare e si metteranno in chiaro i ruoli di ogni corridore".

Stacchiotti ha corso con la Vini Fantini anche nella scorsa stagione mettendosi in mostra con un soddisfacente numero di piazzamenti che lo hanno reso uno degli atleti maggiormente in vista del Team Under 23. In passato ha vestito la casacca dei dilettanti della SC Reda di Faenza ottenendo tre vittorie ma le prime pedalate le ha date con la bici dell'Associazione ciclistica Recanati.
"A loro devo molto perchè mi hanno insegnato le basi fondamentali di questo sport - dice Stacchiotti - A trasmettermi la passione per la bicicletta è stato però mio padre che all'età di 8 anni mi ha iscritto alla società di Recanati. Per due anni ho praticato sia il calcio che il ciclismo e poi ho scelto lo sport che mi dava piu' soddisfazioni. Da juniores ho ottenuto anche una convocazione in nazionale e poi sono passato ai dilettanti e al semi professionismo. Ora il grande salto. Un passaggio che sino a qualche anno fa ritenevo impensabile. Poi quando ho visto che potevano arrivare i risultati ho intensificato gli sforzi".

A Stacchiotti ora il compito di tenere alta la bandiera della sua città che in passato non ha mai coltivato grandi campioni del ciclismo nonostante la grande passione per il pedale. Gli ultimi a tentare il grande salto sono stati Massimo Amichetti ed Enry Frusto ma la loro stella purtroppo non ha brillato a lungo.
"E' un compito arduo perchè è un mondo pieno di sacrifici - conclude il 23enne di Recanati -. Spero che questa mia passione continui a lungo in modo da confermarmi per molto tempo. La Vini Fantini mi ha dato questa grande opportunità che non voglio sciupare, confermando le mie caratteristiche che sono quelle di passista veloce. E' considerato un ruolo moderno e spesso vincente perchè riesco a tenere bene sulle medie salite e sono abbastanza veloce allo sprint. Sto vivendo un sogno e intensificherò gli sforzi affinchè duri il piu' a lungo possibile".






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  Scritto da Mauro Nardi il 14/11/2014
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