Ancora un 'gol-non gol', la rivincita dell'inventore Gabriele Cruciani
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Il gol-non gol di Astori in Udinese-Roma - soprattutto come è stato raccontato dai media - ha fatto infuriare lui, Gabriele Cruciani (foto a destra), ideatore della tecnologia "goal non goal": è sua infatti la paternità del progetto degli arbitri di porta, adottata dall'UEFA nelle competizioni Europee. Cruciani, marchigiano di San Benedetto del Tronto, si batte da anni per ottenere la licenza per l'uso sui campi di calcio della sua "Goal-Line Technology" che propone un radicale cambiamento nelle dinamiche arbitrali delle partite di calcio. "Sono veramente incazzato nel leggere stupidaggini da giornali come la Gazzetta dello Sport - ha scritto su Facebook - sarebbe meglio che vendessero tessere da calcio...calcio elettronico "goal non goal", magari si accorgono che ancora dopo tutti questi anni che hanno dato il mio brevetto a nome Cairos, Adidas...adesso Goal Ref...ma chi ci casca più, adesso basta!".
Che cosa è "Goal-Line Technology"? Si tratta di un sistema di controllo che si avvale di più strumenti tra loro interagenti come il Pallone Elettronico che è dotato di sensori alloggiati all'interno della camera d'aria. In pratica questa particolare conformazione rende la posizione del pallone identificabile in qualsiasi momento e la Porta Elettronica è corredata da dispositivi nascosti che permettono il rilevamento della posizione del pallone, ma non è tutto, la Panchina Elettronica che è a disposizione del quarto uomo viene dotata di un monitor ricevente che visualizza quelle immagini che possono sfuggire al primo arbitro. C'è anche il Bracciale Elettronico che è dotato di un sistema di ricezione che utilizza i dati provenienti dalle porte elettroniche e provvede a segnalarli all'arbitro mediante vibrazione o segnali acustici. Le Bandierine Elettroniche, in dotazione ai guardalinee, sono dotate di ricetrasmittenti che permettono la comunicazione col l'arbitro per qualsiasi evento di gioco che eventualmente potrebbe sfuggire alla sua attenzione.
Il progetto è stato ideato nel 1976 e proprio durante lo svolgimento di una gara a Trodica di Morrovalle (Macerata) nel corso di un'azione la palla fu spinta in modo ambiguo sopra la linea di porta determinando una situazione dubbia. In quel caso il gol non fu convalidato, ma Gabriele Cruciani sentì chiaramente la necessità di un ausilio tecnologico e poiché lavorava in una azienda elettronica dopo aver studiato come realizzare un sistema di Campo elettronico applicando al pallone un sistema anti-taccheggio il progetto incominciò a decollare. Il 5 luglio 2012 l'International Football Assaciation Board ( I.F.A.B.) ha deciso di consentire l'utilizzo della "Goal- Line Technology" e la FIFA ha sviluppato un Programma per i sistemi G.L.T. con due opzioni per i licenziatari, una non commerciale e l'altra commerciale che prevede ai licenziatari determinati diritti di marketing in relazione al Programma di Qualità FIFA per la tecnologia C .L.T. per comunicare il proprio status a livello mondiale come Licenziatario Ufficiale FIFA.