Appello del Coni Marche contro i tagli allo sport della regione

ANCONA. “Lo Sport non vale Zero”, questo lo slogan lanciato dal Coni Marche contro i tagli della Regione che nel Bilancio 2015 ha azzerato le risorse per la promozione e le attività sportive, passando da 800 mila euro a 53 mila.

Insieme al motto di protesta, il Coni Marche (nella foto il presidente Fabio Sturani) ha chiesto ad atleti, società sportive e cittadini di sottoscrivere un appello perché la Regione torni a finanziare lo sport: “il miglior investimento per il futuro della nostra comunità, come momento educativo, di aggregazione, inclusione e integrazione sociale, come strumento preventivo per il benessere delle persone e il miglioramento della vita, perché combatte l’obesità e la sedentarietà, favorisce corretti stili di vita, ed è fondamentale per la prevenzione e la tutela della salute”. L’appello è stato lanciato sul web, sul sito del Coni Marche www.marche.coni.it e sulla pagina Facebook ufficiale del Comitato regionale https://www.facebook.com/pages/Coni-Marche/622305421230489 e ha già riscosso molte adesioni.

Intanto dalla Giunta regionale ancora nessuna risposta sulla richiesta formale di convocazione del Comitato per lo Sport né sulla richiesta di incontro con il presidente della Regione e assessore allo Sport, Gian Mario Spacca, da parte del Coni Marche e di una rappresentativa del mondo sportivo regionale. Da affrontare, oltre all’azzeramento delle risorse per il 2015, la mancata liquidazione dei contributi regionali alle associazioni sportive del Cip (il Comitato paralimpico) per i progetti e le iniziative del 2014, nonché quelli per le manifestazioni sportive e per gli enti di promozione sportiva, sempre relativi allo scorso anno. Un conto da circa 430 mila euro. Lunedì prossimo, 19 gennaio 2015, alle 14, al Palazzo delle Marche di piazza Cavour, 23, Ancona la I commissione consiliare riceverà il presidente del Coni Marche e una sua delegazione per affrontare i temi dei tagli al capitolo Sport del Bilancio regionale 2015, dell’impiantistica e dell’entrata in vigore del decreto Balduzzi sui defibrillatori.