Campo o piscina? Castelfidardo ko, Mobili un signore: "Niente alibi"
Il terreno di gioco di Agnone ridotto ad una immensa pozzanghera ma il mister non cerca scuse: "Partita approcciata male"
CASTELFIDARDO. Il Castelfidardo è uscito sconfitto dal Civitelle di Agnone per 1-0. Una partita giocata bene dal Castelfidardo su un campo impraticabile. Decide l’incontro un gol di Santarin al 17'. Parte bene il Castelfidardo con un bel tiro di Sbarbati, al 10' ancora un bel tiro di D’Alessandro che sorvola la traversa; poi al 17' il gol locale: la palla si ferma in una pozza d’acqua e Fermani viene anticipato da Cantoro che crossa per Santarin lasciato inspiegabilmente solo e con un bel tiro al volo segna il gol partita. Il Castelfidardo cerca in tutte le maniere di pervernire al pareggio ma il campo-piscina e l’attenta difesa ospite negano ai ragazzi di mister Mobili la gioa della rete. Nelle file biancoverdi buon esordio dal 1° minuto del difensore Alessandro Taddei. Il tecnico dei fidardensi Roberto Mobili, da gran signore, non cerca scuse: "Il terreno di gioco pesante non può essere una scusante per noi. Dovevamo approcciare meglio la partita". Ma una domanda, aldilà delle considerazioni del mister, sorge spontanea: si può giocare una partita di Serie D (parliano di una categoria semi-professionistica) su un simile campo? In che modo viene garantita l'incolumità fisica dei giocatori? E in che maniera si salvaguarda lo spettacolo nei confronti di chi paga il biglietto? Mah...