Stavolta la rimonta non riesce, l'Ascoli crolla a Prato!
I bianconeri cadono in Toscana per 3-1
Doveva essere una partita dal risultato scritto. La prima della classe contro la terzultima. Quella che per l’Ascoli poteva essere un’occasione per portare a casa 3 preziosi punti, si è rivelata una delle sconfitte più pesanti di questa stagione, a riprova che in questo campionato nessuna partita può essere presa sotto gamba. Finisce 3-1 per un Prato che a tratti ha letteralmente messo alle corde l’Ascoli. Tanti i tifosi bianconeri giunti al Lungobisenzio a sostenere la squadra, non mancando di farsi sentire per tutta la durata del match. Parte forte il Prato, che nei primi cinque minuti spinge sull’acceleratore facendosi vedere con due azioni personali di Cavagna e con una conclusione al volo di Bocalon che non inquadra lo specchio della porta. Al 9’ però è il Picchio a sfiorare il gol con Altinier che incorna su un perfetto cross di Grassi. La palla finisce a pochi centimetri dal palo della porta di Gazzoli. Un minuto dopo, arriva la risposta dei toscani, con un altro colpo di testa, stavolta di Bocalon, che da pochi centimetri devia in porta un cross perfetto di Fanucchi, ma Lanni salva il risultato compiendo un'incredibile parata. E’ un Ascoli che non riesce a penetrare la retroguardia del Prato, affidandosi principalmente ad azioni sulle corsie esterne e ai lanci lunghi. Gli uomini di Esposito, dal canto loro, dimostrano grande compattezza, affrontando la prima in classifica a viso aperto e provando a pungere con le ripartenze. Per il Picchio, il più propositivo sembra essere Grassi, che mette lo zampino in tutte le sortite offensive dei bianconeri, anche se queste spesso si spengono senza costringere Gazzoli agli straordinari. Al 35’ Nardini si invola sulla destra e mette al centro un pallone sul quale arriva Mustacchio che, però, non riesce a controllare e si divora una golosa occasione. Per ogni azione che l’Ascoli riesce a portare in zona pericolosa, il Prato risponde colpo su colpo: al 36’ è Urso che con un gran tiro da fuori area impegna Lanni. Al 38’ ancora Nardini, tra i migliori in campo, ad imbeccare Mustacchio, che si trova a tu per tu con il portiere toscano Gazzoli. L’azione viene fermata per offside. Nonostante alcune sporadiche sortite bianconere, il Prato tiene meglio il campo in questa fase della partita, costringendo l’Ascoli a giocare in contropiede. Al 41’ ci prova Fanucchi con un destro da fuori area che termina alto sulla traversa. E’ solo il preludio al gol dei toscani che arriva al 43’ con il solito Bocalon, più lesto di tutti a deviare in rete una conclusione di Gabbianelli stampatasi sul palo. Finisce così il primo tempo, con la rete dei toscani che legittima quello che di buono la squadra di Espsito ha fatto vedere nella prima frazione.
Nella ripresa, l’Ascoli prova a scrollarsi subito di dosso il torpore. Berrettoni entra al posto dell’infortunato Carpani, ma il copione, specialmente nei primi minuti, non cambia. Anzi, è il Prato a sfiorare il gol in due occasioni con Bandini, che prima conclude dai 20 metri, ma spedisce a lato e poi colpisce la traversa con una gran botta da fuori. Sulla respinta arriva Gabbianelli a colpo sicuro, ma Lanni compie il secondo miracolo di giornata. Lo stesso attaccante ci riprova al 50’ con una splendida punizione mancina che sibila non lontano dall’incrocio dei pali. E’ solo il preludio al gol del 2-0 del Prato, che arriva come una sentenza al 57’ con Fanucchi. Destro chirurgico dal limite dell’area e palla che si insacca nell’angolino basso. Stavolta Lanni non può nulla. Sulle ali dell’entusiasmo i toscani mettono alle corde il Picchio. Il Lungobisenzio è una bolgia. Urso fa partire una conclusione, sulla quale Lanni si allunga e para in due tempi. Una debole reazione bianconera arriva al 63’ con Grassi, che calcia in porta col sinistro, ma Gazzola si fa trovare pronto. I minuti passano in fretta e l’Ascoli non riesce ad organizzare il suo gioco, merito di un Prato che quest’oggi non sembra affatto la terzultima squadra in classifica. Proprio mentre la partita sembra scivolare verso quella che potrebbe essere una parata trionfale per i biancazzurri, arriva il colpo di coda dell’Ascoli. Grassi viene atterrato in area da Cavagna. L’arbitro non ha dubbi e assegna il rigore. Rosso per il difensore toscano. Sul dischetto va Perez, che non sbaglia e riapre la partita quando manca un quarto d’ora alla fine. Il Picchio inizia a premere. Al 78’, Grassi serve Mustacchio in area, ma ancora una volta l’esterno non riesce a controllare la sfera da buona posizione. All’80’ Berrettoni lavora un ottimo pallone e mette un buon cross al centro che attraversa tutta l’area senza trovare compagni pronti a raccoglierlo. I tifosi dell’Ascoli giunti a Prato alzano il volume dei cori, cercando di spingere i bianconeri verso l’ennesima rimonta stagionale. A gelare le speranze degli ultras arriva, all’82’, il gol di Urso, che con un destro dal limite mette l’accento definitivo su una grande prestazione personale. Con la forza della disperazione il Picchio si lancia in avanti a testa bassa, collezionando solo una lunga striscia di corner che non produce alcun risultato. Così facendo, l’Ascoli scopre il fianco al contropiede del Prato, che infatti va vicino alla quarta marcatura con Fanucchi. Termina la partita. E’ un 3-1 strameritato per i toscani, autore di una straordinaria prestazione. Ascoli con poco da recriminare e tanto da riflettere. La squadra di Petrone è senza dubbio, a livello di organico, una delle più forti, ma il valore va dimostrato sul campo. E’ in partite come queste che le grandi squadre devono dimostrare di essere tali, giocando tutte le partite come se fossero delle finali. Il Picchio, in circostanze come queste, non sempresi è dimostrato all’altezza del suo organico, finendo col sembrare la brutta copia di sé stesso. Questo dovrà indurre Petrone e la società a qualche doveroso interrogativo.
di Gabriele Ferretti (redazione@vivereascoli.it)