Valdichientisangiusto accarezza il sogno della Prima categoria...
La società capitanata da Bordoni e Pazzarelli tra campionato, giovani e nuovo Centro Federale. Tanti progetti per il futuro.
MONTE SAN GIUSTO. Dopo la vittoria nello scontro diretto con il Pioraco, manca solo il conforto della matematica per il Valdichientisangiusto, pronto ad approdare in Prima categoria. Abbiamo sentito Marco Pazzarelli, uno degli artefici di questo piccolo miracolo sportivo.
Nella gara con il Pioraco dopo un'ora di grande calcio ed un netto vantaggio, avete rischiato nel finale, cosa è successo?
"Un paio di sviste, una dell'arbitro ed una nostra hanno un pochino riacceso la contesa, ma il risultato non è mai stato in discussione, abbiamo avuto sempre la gara in pugno. Complimenti comunque al Pioraco che in questa gara e nel corso del campionato non ha mai mollato ed è stato l'avversario più temibile".
Questa gara dovrebbe essere decisiva per le sorti del torneo?
"Abbiamo fatto un passo molto importante certamente, ma finchè non ci sarà la certezza aritmetica, nulla può essere considerato definitivo, mancano ancora tre gare tutte da giocare".
La vostra è una società giovane che sta portando avanti un progetto interessante.
"La Valdichientisangiusto è formata da un gruppo di amici, tutti sangiustesi doc, dei quali io e Claudio Bordoni siamo un pochino i trascinatori essendo da più tempo di altri nel mondo del calcio. Quest'anno abbiamo allestito una rosa composta da 21/22 ragazzi, dei quali 15/16 sono del luogo ed è questa la cosa che più ci rende orgogliosi".
Quali sono gli obiettivi per il futuro?
"Non abbiamo sogni irrealizzabili, ma vogliamo confrontarci con una concreta realtà. Stiamo portando avanti una fusione completa a livello di settore giovanile unificando definitivamente Valdichienti e Sangiusto. La Prima Categoria sarebbe un'approdo ideale perchè permetterebbe a tanti nostri ragazzi di avere una maggiore visibilità e partecipare ad un torneo più importante, nel quale poter crescere e maturare. Se poi nel futuro ci fosse la posibilità di fare qualcosa di più certamente non ci tireremo indietro, ma per ora non è nei nostri pensieri".
State portando avanti anche il Centro Federale, a che punto è la situazione?
"Il Comune e la società Sangiusto hanno probabilmente trovato l'accordo per ultimare i lavori, con ogni probabilità entro il prossimo settembre. Il Centro Federale potrebbe rappresentare per tutto l'ambiente un punto di svolta, potrebbe farci fare un salto di qualità, specie a livello di settore giovanile verso il quale stiamo spendendo tutte le nostre energie".
Tornando alla prima squadra, in caso di promozione prevedete di cambiare molto?
"Intanto pensiamo a giocare e vincere le gare che mancano, già la prossima con il Cska Corridonia, invischiato in zona play out, non è affatto semplice. Se poi dovesse andare tutto per il giusto verso, credo che la prossima stagione cambieremo pochissimo, secondo noi questa squadra con pochi ritocchi può fare la sua dignitosa figura anche in Prima categoria. Quello che è certo è che ci adopereremo per inserire in rosa qualche altro ragazzo del luogo che si è distinto nelle giovanili".
Con ogni probabilità lascerete questo campionato di Seconda categoria, che impressione ne avete ricavato?
"Il campionato dell'alto maceratese è notoriamente molto difficile e combattuto con squadre ben attezzate e tutte espressione di paesi dove il calcio è molto seguito. Giocare ad esempio a Pioraco, Caldarola, Sarnano o San Ginesio non è mai semplice, squadre ben messe ed agonisticamente molto valide. Per assurdo una formazione tecnica come la nostra potrebbe trovare minori difficoltà in una categoria superiore. Prima però bisogna conquistarla ed è quello che cercheremo di fare il più presto possibile".
Nella foto: Marco Pazzarelli e Claudio Bordoni