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TOLENTINO vs FOLGORE, la Serie D in 90'. Clementi - Bolzan, a voi!

Cremisi costretti a vincere, agli ospiti basta il pareggio. Al "Della Vittoria" previsto il pubblico delle grandi occasioni

TOLENTINO. Tutto in 90 minuti. Frase fatta, forse banale ma indubbiamente quella che descrive al meglio la sfida del "Della Vittoria" tra Tolentino e Folgore Falerone Montegranaro. Ospiti avanti due punti, cremisi cui serve solo una vittoria per fare festa: in palio la D, per gli altri invece tutto rimandato ai playoff. Già tre i precedenti stagionali tra le due squadre: all’andata a Montegranaro la Folgore si impose 2-1 mentre in Coppa Italia sempre in casa della Folgore la sfida si chiuse sul punteggio di 2-2, con successo esterno a Tolentino firmato Donzelli del match di ritorno. Ora però si azzera tutto: Tolentino “costretto” a vincere, Folgore con due risultati su tre. Parola ai due condottieri, Aldo Clementi e Dario Bolzan: nessuno meglio di loro può presentare questa sfida che vale una stagione. Previsto il pubblico delle grandi occasioni.

QUI TOLENTINO. E’ un Aldo Clementi sereno quello che raggiungiamo telefonicamente segno che il cammino di avvicinamento prosegue bene. “Sì, sta filando tutto per il meglio. La squadra sta lavorando con la consueta serietà e tranquillità. E’ ovvio che l’attesa della città e dell’ambiente si sente e un po’ pesa. Da un punto di vista emotivo sono convinto che la squadra non debba risentirne troppo”.

Dall’altra parte una squadra con tanti elementi di assoluto valore ma Clementi non indica un nome che toglierebbe al suo avversario: “Non mi esprimo direttamente perché ogni qualvolta mi viene posta questa domanda, il nome da me indicato va puntualmente in rete (sorride). Posso solo dire che temo in assoluto la tenacia e in particolare la forza mentale di questa formazione per la quale nutro grande rispetto”.

Squadra giovane invece quella cremisi che non aveva il successo finale quale obiettivo stagionale: “La squadra è cambiata pochissimo rispetto allo scorso anno, solo per un paio di elementi. L’obiettivo era quello di raggiungere i playoff, lo abbiamo centrato in anticipo con una rosa piuttosto giovane. Essere li a lottare per il successo finale è un grande risultato. Chiaro che vedersi sfuggire la promozione diretta sul filo di lana ci lascerebbe molto amaro in bocca. Oltretutto non siamo intervenuti per scelta nel mercato di dicembre, continuando la politica di valorizzazione del nostro settore giovanile”.

Guardando i numeri infine saltano agli occhi i 7 rigori contro ma Clementi taglia corto: “Nessun rammarico e nessuna recriminazione. Se ce li hanno dati contro evidentemente c’erano: potevamo fare meglio noi in determinate circostanze”.

 

QUI FALERONE. Al primo anno da allenatore per Dario Bolzan il successo in Eccellenza sarebbe un risultato straordinario, senza il minimo dubbio. Di sfide simili ne ha vissute molto, da giocatore ma da tecnico l’approccio è ovviamente diverso. “Abbiamo tutta la rosa a disposizione, diciamo che la stiamo preparando nel miglior modo possibile. E’ un match indubbiamente complicato ma estremamente affascinante”.

Due risultati su tre a disposizione ma è molto pericoloso iniziare a fare calcoli: “Ma assolutamente, nessun calcolo. Ce la giochiamo come è giusto che sia. Non è assolutamente nel nostro dna scendere in campo per il pari, andiamo in campo sempre per cercare la vittoria”.

Chiaro anche il punto di vista sul Tolentino: “Una squadra ottima che può contare su elementi assolutamente importanti. Prova sempre a tenere il possesso di palla e a cercare di giocare sempre la gara. Una squadra che fa del collettivo il proprio punto di forza”.

Per i gialloblù si tratta di un autentico appuntamento con la storia anche se, lo conferma lo stesso tecnico argentino, non erano questi gli obiettivi stagionali. “Si, è vero. Non ci era stato chiesto di ottenere il successo finale ma, devo essere sincero, si è creata fin da subito una splendida simbiosi nel gruppo. Ringrazio i ragazzi per l’impegno che mettono ogni volta e in ogni situazione. Anche nei momenti difficili, quando abbiamo perso 5 punti di vantaggio scendendo a meno uno, non hanno mai smesso di credere nella nostra filosofica di gioco”.

Non solo la novità di guidare la squadra dalla panchina ma poi anche la “necessità” di scendere in campo a rendere tutto più complesso: “Già allenare una squadra che lotta per vincere non è semplice, farlo al primo anno poi è ancora più complicato. In più è successo un episodio prima del match di Porto Recanati e mi sono ributtato in campo. Un ringraziamento ai ragazzi, non hanno mai confuso l’ allenatore e il giocatore”.

Pochi dubbi infine sui pericoli in maglia cremisi: “Ripeto, sono un grande collettivo nel quale spiccano a mio avviso individualità come Cinotti e Minopoli”.

 

MARCHEINGOL SEGUIRA' TOLENTINO - FOLGORE (domenica 19 aprile, ore 16) IN CRONACA LIVE CON GOALSHOUTER

 

 

 

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  Scritto da Marta Bitti il 16/04/2015
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