Montalto: una dedica speciale. La stagione super di un'intera città
Con il dirigente Biondi e mister Stoppo ripercorriamo una stagione che ha visto Montalto delle Marche primeggiare sulla scena calcistica regionale
MONTALTO DELLE MARCHE. Potremmo battezzarlo come uno dei Comuni più vincenti della nostra regione, non sono molti infatti i casi nei quali due squadre dello stesso paese vincono il campionato. La settimana scorsa era stata la volta dell'Atletico Porchia salito in Seconda categoria, a breve distanza è arrivata la vittoria della squadra del capoluogo, ritornata, dopo solo un anno, nella Prima categoria che l'ha vista protagonista nelle ultime cinque stagioni. Con il dirigente Massimiliano Biondi e l'allenatore Michele Stoppo abbiamo analizzato la stagione.
"La gioia è grande - esordisce Biondi - ma anche in questo momento il nostro primo pensiero va a Paolo, il figlio del nostro Vice allenatore Carlo Angelici, tragicamente scomparso pochi anni fa, ed è a lui che dedichiamo questa sofferta vittoria. E'stata una stagione difficile con un finale assolutamente inaspettato, ormai tutto lasciava pensare ad uno spareggio con il Valtesino, invece con grande stupore a fine gara ci siamo ritrovati soli in vetta. Tecnicamente forse il livello, nel corso di questi anni è un pochino sceso, ma resta sempre immutata la bellezza di questo sport, dove tutto è possibile e le sorprese sono all'ordine del giorno. Tutte le squadre hanno degli obiettivi e ci tengono a ben figurare con le prime della classifica, come è successo a noi nella durissima trasferta di Acquaviva, che si è poi rivelata fondamentale per la vittoria finale".
Sono due gli aspetti che Biondi mette in evidenza: "La grande coesione di un gruppo davvero molto unito, nel quale hanno trovato spazio diversi ragazzi del paese, che potranno essere fondamentali per il futuro e la splendida collaborazione con i ragazzi dell'Atletico Porchia con i quali oltre alle strutture abbiamo condiviso in stagione gioie e dolori di un anno forse irripetibile. Chissà se un giorno - prosegue Biondi - si arriverà ull'unione delle due società, ma per ora è giusto continuare così, sulle ali dell'entusiasmo per queste vittorie dovremo essere bravi nel coinvolgere ancora di più la città nelle nostre iniziative".
Una sottolineatura per la conduzione tecnica: "Michele Stoppo è stata la grande scommessa della società, avendolo avuto per tanti anni come giocatore, conoscevamo le sue qualità, ma devo dire che è andato oltre le previsioni ricoprendo un doppio ruolo certamente difficile da gestire, ma portato avanti egregiamente insieme a tutto lo staff tecnico".
"E' stata una bella esperienza - ci dice mister Stoppo - ma certamente passare dai ragazzi a una prima squadra il salto è notevole. Non nego che inizialmente è stato molto difficile guidare gli allenamenti, quando poi per diverse assenze, mi sono dovuto schierare in campo ho temuto davvero di rimediare qualche brutta figura. Piano piano, grazie al sostegno della società ed alla preziosa collaborazione di due persone straordinarie come Carlo Angelici e Gaetano Carboni ci siamo ben organizzati e ad un certo punto essere in campo, al centro dell'azione, si è rivelato addirittura un vantaggio, potendo avere tutti i ragazzi vicini a me". Stoppo non nasconde i meriti dei suoi ragazzi: "Ho avuto il vantaggio di aver giocato negli anni scorsi con molti di loro ed ho apprezzato la grande disponibilità da parte di tutti nel mettersi a disposizione. Non è semplice allenare gli altri e contemporaneamente se stessi, solo una grande spirito di sacrificio da parte di tutta la rosa può portare verso risultati importanti. Fortunatamente così è stato".
Sul campionato Stoppo esprime il suo parere: "Forse rispetto a cinque/sei anni fa, il livello tecnico è leggermente inferiore, ma sono comunque sempre di più squadre con una buona organizzazione e messe molto bene in campo. Oltre alle prime della graduatoria, sottolineo l'ottima qualità di formazioni come Grottese, Piane di Montegiorgio, Monterubbiano, tutte hanno espresso un gioco piacevole ed avevano delle individualità di primissimo ordine. Ho notato comunque che quasi tutte le squadre potevano contare su qualche elemento in grado di fare davvero la differenza".
Per il futuro Michele Stoppo non si nasconde: "Abbiamo vissuto una stagione straordinaria e se ci fosse l'opportunità di portare avanti il lavoro iniziato, non mi tirerei certo indietro, consapevole delle difficoltà ma anche della grande serietà dei presidenti Volunni e Mannocchi. Sinceramente attendavamo lo spareggio e siamo stati talmente presi da questo finale di stagione che non abbiamo minimamente accennato al futuro, ci sarà ora il tempo di affrontare il discorso con la massima tranquillità come abbiamo sempre fatto".