Zona Cesarini playoff maledetta! L'ASCOLI E' FUORI
La Reggiana sbanca il Del Duca al termine di una partita dalle mille emozioni.
ASCOLI PICENO. Partiamo sempre dalla notizia: la Reggiana sbanca il Del Duca, passa il turno dopo i tempi supplementari, acciuffandoli per i capelli all'ultimo respiro del quarto di finale. Gli episodi rendono da sempre il gioco del calcio imprevedibile, maledettamente cinico, mai scontato. L'unica cosa veramente scontata, rispetto alla statistica, è che l'Ascoli ha la vera allergia per i playoff, ancora una volta confermata. I granata in fondo capitalizzano al meglio episodi a favore, non sempre limpidissimi, vedi l'annullamento del gol dell'ipotetico 3-3 di Mustacchio. Il risultato finale, 4-2 per gli emiliani, premia il giropalla della squadra di Colombo, favorito dal vero episodio fondamentale della partita, l'espulsione di Avogadri dopo neanche dieci minuti di gioco. Ruopolo, steso davanti alla porta, va a realizzare il rigore e la sfida prende subito una piega faticosissima per i bianconeri, che devono rincorrere e buttare il cuore oltre l'ostacolo. Pelagatti pareggia quasi subito con un bel colpo su palla inattiva, la sfida si trascina fino alla seconda fase della ripresa senza sussulti, con l'Ascoli bene dietro la linea della palla e il tikitaka reggiano mai troppo pericoloso. Le emozioni sono tutte per l'ultimo quarto d'ora. Mustacchio infatti regala il sogno con un destro dal limite a poco dalla fine, ma le gambe imballate dei suoi compagni (senza Grassi, tolto per far spazio a Mori prima dell'assalto finale) non riescono a spazzare via il pallone che Spanò schiaffeggia dentro ridando vita e scrivendo una nuova storia per la Regia.
I supplementari partono come previsto, palleggio e accerchiamento ospite, Ascoli in attesa. Copione, purtroppo per i bianconeri, scontato. Perché Ruopolo si avventa sul primo pallone buono dentro i sedici metri e fredda Lanni. L'episodio successivo è quello del gol annullato ancora a Mustacchio per un fuorigioco che le immagini televisive sembrerebbero sconfessare. Un fuorigioco che mixa la delusione e la resa, che arriva qualche istante dopo grazie al quarto gol di Giannone, lesto a capitalizzare la più classica delle azioni in “tanti contro pochi” nell'area. Finisce così – dopo qualche secondo di corrida con cartellini rossi come se piovesse - il sogno promozione dell'Ascoli, ma non disperate, se avete il cuore bianconero. Quasi diecimila persone hanno applaudito all'uscita dal campo la squadra, segno che le ferite possono guarire. Indipendentemente da quanto siano profonde.
ASCOLI-REGGIANA 2-4 dts
ASCOLI: Lanni; Avogadri, Pelagatti, Mengoni, Dell’Orco; Pirrone (71′ Altobelli), Addae; Nardini, Grassi (84′ Mori), Tripoli (64′ Mustacchio); Perez. A disp: Ragni, Chiricò, Berrettoni, Altinier. All. Petrone (foto)
REGGIANA: Feola; Andreoni, Spano’, De Giosa, Mignanelli; Angiulli, Vacca (84′ Alessi), Bruccini; Siega (73′ Petkovic), Ricci (58′ Giannone), Ruopolo. A disp: Messina, Sabotic, De Biasi, Parola. All. Colombo
RETI: 11' Bruccini su rig. (R), 15 Pelagatti (A), 82' Mustacchio (A), 92' Spanò (R), 105' Ruopolo (R), 110' Giannone (R)
NOTE: ammoniti Addae, Mengoni, Perez (A); Siega, De Giosa, Bruccini, Spanò, Alessi, Giannone (R ). Espulsi Avogadri, Altobelli, Perez (A).
ARBITRO: Morreale di Roma
(Daniele Perticari)