ANTONIO PANTANETTI: "Sangiustese, torno e ti riporterò in alto"
L'annuncio: "Sono stufo di osservare dall'esterno, a luglio la società tornerà nelle mie mani"
Vai alla galleriaMONTE SAN GIUSTO. Dove eravamo rimasti? Ah sì, a quel "mollo il calcio" pronunciato tra le lacrime a fine 2010. Poi silenzio assoluto. Si sussurrava comunque che la passionaccia per il pallone Antò non l'avesse mai accantonata del tutto, eccolo allora alle partite del Telusiano, poi a quelle della Sangiustese. Che dopo il suo addio era ripartita dalla Seconda categoria: prima grazie agli imprenditori Claudio Bordoni e Marco Pazzarelli (ora entrambi al Valdichientisangiusto), poi per opera di Andrea Tosoni che a luglio 2014 riportò in vita il glorioso marchio Sangiustese 1957 dandogli forza e sostegno economico fino ai giorni nostri. Dove eravamo rimasti dunque? Quel "mollo tutto" si è trasformato in "sono pronto a tornare". La notiziona è servita: Antonio Pantanetti (foto), l'uomo che a Monte San Giusto ha rappresentato per decenni il Calcio (sì, la maiuscola è d'obbligo), il patron che ha portato il piccolo centro calzaturiero nell'Olimpo del calcio con lo sbarco tra i professionisti, l'imprenditore che con una geniale operazione di marketing ha fatto diventare presidente il fotografo dei vip Fabrizio Corona (ora agli arresti, ma memorabile la sua dichiarazione dell'epoca "Vi porterò in Serie A!"), il talent scout soprannominato 'Moggi dei Dilettanti' ("Mi è mancato lo studio, sennò avrei fatto la sua stessa carriera"), ebbene Lui sta per tornare. Parole sue rilasciate al Corriere Adriatico: "Da luglio la società tornerà nelle mie mani e statene certi che non vorrò recitare un ruolo da comprimario. Mi sono stancato di osservare dall'esterno e proverò a riportare la Sangiustese nel calcio che conta". Che sarà, dopo lo spareggio playoff perso contro la Pergolese, ancora il campionato di Promozione. Ma con uno come lui sarà come la Serie A (ma non quella promessa dal gossipparo Corona).
(g.g.)