Serio. Educato. Intenditore. Club professionistici su Roberto Chiavari
Il direttore generale del Tolentino, lodato anche dal presidente Mazzocchetti per il lavoro svolto, è nel mirino di importanti società
TOLENTINO. Gentile. Educato. Garbato. Intenditore. Quando si dice beh, il Tolentino sì che è una società organizzata e strutturata, sotto sotto si fanno i complimenti a lui. Roberto Chiavari (foto), dal 2009 direttore generale della società cremisi, potrebbe spiccare il volo verso lidi professionistici. In fondo, se lo merita questo ragazzo che ha imparato il mestiere nel 2005 alla Scuola Calcio dei fratelli Pagliari (Silvio, agente Fifa, per lui è come un secondo padre). Poi dal 2008 ha iniziato a collaborare con il Tolentino con il ruolo di segretario del settore giovanile. Negli anni seguenti ha ricoperto il ruolo di direttore del settore giovanile, segretario della prima squadra e nell'ultimo triennio direttore generale della società. Tanta passione alimentata da altrettanto studio. L'anno scorso ha superato con il massimo dei voti il corso di direttore sportivo in ambito LND. Studio sui libri e sul campo: nel 2010 ha collaborato con l'organizzazione delle Finali Primavera Tim. Il presidente del Tolentino Mazzocchetti recentemente l'ha ricoperto di complimenti: "Ringrazio Roberto per il lavoro svolto, ha allestito una squadra molto competitiva con il budget che ha avuto a disposizione dimostrando tutta la sua competenza. Da Tolentino non si muove". Chiavari a Tolentino è cresciuto umanamente e professionalmente, ma da lontano si odono le sirene di società professionistiche. In passato è stato vicinissimo alla Sampdoria, in questi giorni Maceratese e Fermana pare gli stiano facendo la corte. Se dovesse andar via da Tolentino la società perderebbe un grandissimo dirigente, se dovesse restare sarebbe il miglior acquisto della campagna cremisi 2015-'16.