Torna a battere forte il cuore del Centobuchi 1972
Ripresa l'antica denominazione di una delle più gloriose squadre della vallata del Tronto
CENTOBUCHI DI MONTEPRANDONE. Grosse novità a livello societario a Centobuchi: a giugno l'assemblea dei soci ha deciso il cambio di denominazione sociale da ASD Real Centobuchi in ASD Centobuchi 1972. Il cambiamento era stato più volte chiesto e sollecitato dai nostalgici della vecchia gloriosa società, per ridare alla cittadina una squadra che avesse il nome della prima associazione sportiva sorta a Centobuchi, per l'appunto nel 1972 e che ereditasse una storia calcistica tanto gloriosa. I soci del Real, anche nell'intendo di far avvicinare alla Società nuovi sostenitori, non hanno avuto problemi ad accettare la proposta ed hanno cambiato il nome della Società adottando anche i vecchi colori sociali biancoceleste.
A guidare la Società sarà ancora il presidente Raniero Crescenzi (foto), confermati nel ruolo di direttore sportivo Iacopo Mozzoni ed in quello di segretario Giacomo Stasolla. Confermato anche mister Massimo De Amicis alla conduzione tecnica della squadra, dopo l'ottimo lavoro svolto nella passata stagione che ha visto sfuggire l'ingresso nei playoff, solo per un punto nella classifica avulsa, ma che non gli ha impedito di essere votato come uno dei migliori tre allenatori del girone, nell'ultima edizione del "Premio Marcheingol".
Riconfermata quasi tutta la rosa della scorsa stagione, ad eccezione dell'attaccante Luigino Pica accasatosi all'Offida, ben 12 reti nella passata stagione nonostante l'arrivo a dicembre, del difensore Franco Angelini al Castignano e Marco Ciabattoni, in prestito al S. Anna di Chieti per motivi di studio. Non confermati l'attaccante Roberto Amatucci, il difensore Mauro Pelliccioni ed il portiere Daniele Marinelli.
Sono arrivati a dare man forte alla squadra di De Amicis il portiere Gino De Benedittis ed il difensore Patrizio Straccia, entrambi dal Riviera Samb, il forte difensore Luca Faini, dall'Acquaviva Calcio ma cresciuto nelle giovanili dell'ex Centobuchi, e l'attaccante Francesco Rossi dalla Truentum. Torna quindi a battere forte il cuore di una società che ha scritto pagine indimenticabili nel panorama calcistico regionale e non solo. Un primo passo, ma importantissimo, per un cammino che tutti si augurano lungo e ricco di soddisfazioni.