Liberti: "Il Fabiani Matelica comincia a rivedere la luce"
Il tecnico, pur non nascondendosi le difficoltà, è fiducioso su un buon finale di stagione della sua squadra
MATELICA. Dopo una prima fase decisamente deludente, pian piano sembra rivedere la luce la stagione del Fabiani Matelica. L'arrivo a fine novembre di Emanuele Liberti (foto) in panchina, comincia a far sentire i suoi effetti ed ora la squadra matelicese può sperare nella salvezza, nel girone C di Prima categoria.
“La vittoria di sabato a Montelupone può essere uno snodo molto importante della nostra stagione – sottolinea il tecnico – ora possiamo pensare alle prossime gare avendo sulla testa una pressione minore, ma è chiaro che il traguardo resta molto lontano. Mi fa ben sperare l'atteggiamento dei ragazzi che si stanno liberando mentalmente, stanno acquisendo autostima e considerando che a livello tecnico l'organico è più che discreto, posso permettermi di essere moderatamente fiducioso per il futuro. Non dimentico certo – ricorda Liberti – che il 22 dicembre avevamo 6 punti in classifica, ma sono contento del lavoro che stiamo svolgendo, sia a livello mentale che sotto il profilo fisico".
"Grazie alla società che ci ha messo a disposizione delle ottime strutture, anche nel periodo della neve, abbiamo potuto portare avanti il nostro programma senza intoppi. Sono certo che a gioco lungo verranno fuori anche i valori fisici ed ora che i punti pesano davvero, potremo dimostrare di avere i mezzi per proseguire nel solco tracciato. Se vogliamo – continua il mister – nella parte bassa la classifica è ancora molto corta e per noi saranno determinanti le prossime 3 gare: Corridonia e quindi gli scontri diretti con Monte e Torre e Porto Potenza. Se dovessimo fare 6/7 punti potremmo addirittura pensare alla salvezza diretta, se invece ne facessimo di meno dovremo guardarci per bene alle spalle, puntando ad agguantare un posto nei play out. Dipende da noi, ma come dicevo, vedo che i ragazzi mi seguono, dopo una prima fase di adattamento ora il clima è eccellente e tutti hanno capito che possiamo giocarcela con chiunque. Sono sempre più convinto che abbiamo al nostro interno le giuste qualità tecniche e fisiche che possono permetterci di mantenere la categoria”.