"Diverse squadre rinforzate, Gabicce Gradara più competitivo"
Il tecnico Paolo Cangini analizza il campionato di Prima categoria A
GABICCE - GRADARA. Buone risposte nelle prima sgambate estive del Gabicce Gradara che nelle gare di Coppa Marche si impone senza problemi sul Montelabbate ed ora attende l'inizio del campionato di Prima categoria previsto per il 13 settembre. Più tempo dunque per accordare le corde, intanto si prosegue con le amichevoli, domani alle 20.30 presso lo Stadio G Magi giunge l'Alta Valconca, ed il tecnico Paolo Cangini (foto) è ottimista: "Con l'avvio del torneo a metà settembre avremo più tempo per prepararci e dare modo anche a giocatori come Elia Fabbri, assente per motivi lavorativi, di migliorare la condizione fisica. Sarà un girone a 16 squadre dove sono certo sapremo dire la nostra, so che diverse compagini come il Mondolfo, Cantiano, Montecalvo, Villa S. Martino, Sassoferrato Genga e Vadese si sono rinforzate e puntano in alto, a mio avviso sarà un campionato ancora più competitivo rispetto allo scorso anno. Per quanto ci riguarda, abbiamo fatto grandi passi in avanti, abbiamo maggiore spessore a centrocampo, zona dove eravamo più carenti, con il ritorno di Ridolfi e una pedina di esperienza e notevole qualità come Tebaldi. Il tridente di attacco composto da Rossi, Muratori e Cesaroni ha già affinato le armi e trovato la giusta alchimia, l'ispirazione per questi tre giocatori non manca. Ciò che ci manca al momento è un difensore centrale che possa chiudere il cerchio, l'oggetto del desiderio è già stato individuato, siamo però ancora in trattativa. Questo a fronte del fatto che avremo uno start in deficit con Alberto Sabattini squalificato per tre giornate è necessario un totem difensivo alternativo, due giornate dovrà scontarle William Muratori e una Daniele Amadei. Nonostante ciò vedo un Gabicce Gradara più offensivo e compatto, importante l'apporto dei nuovi come Lorenzo Costa, duttile, un jolly che sino ad ora ho impiegato per lo più in difesa e Gonzalo molto attivo sulla fascia e con una buona verve agonistica. Grande entusiasmo deriva poi dai giovani della Juniores, spesso si fermano anche dopo l'allenamento e con il resto del gruppo hanno creato un'ottima affinità, questo è molto positivo perchè a mio avviso lo spogliatoio deve essere come una seconda famiglia, continuiamo così".