Giovane Ancona: grande successo per "Noi in gioco per la Macroregione"
Dal percorso sensoriale al Museo Omero, alla Fiaccolata passando per il torneo di calcio: ragazzi italiani e croati protagonisti
ANCONA. E’ andata in archivio ieri la prima parte di “Noi in gioco per la Macroregione Adriatico Ionica edizione 2015 ”. La quarta edizione del torneo internazionale di calcio a 11 per Giovanissimi, organizzata dalla Giovane Ancona grazie alla collaborazione di diversi partner istituzionali e ai contributi di sponsor importanti come il Gruppo Schiavoni e la Snav navigazione, si è chiusa con la vittoria dell’Hajduk Spalato che in finale, ieri al Dorico, ha superato 1-0 il Cesena. Nella finalina per il terzo posto vince anche qui una squadra croata, il Rnk Spalato, alla sua prima partecipazione, che ha superato 2-0 l’Us Ancona 1905. Ma la due giorni dell’inziativa, che si inserisce nella rassegna del Festival Adriatico Mediterraneo per rinnovare il senso di comunità e condivisione della Macroregione, è stata una occasione per le squadre partecipanti di vivere momenti non solo di sport, ma anche di dialogo e cultura.
La Giovane Ancona ha accolto alla stazione marittima martedì mattina alle 7 le due formazioni croate, Hajduk e Rnk. La prima con 16 ragazzini più mister e due dirigenti, la seconda con 20 calciatori e i tre accompagnatori. “Li abbiamo portati a visitare il museo Omero ed è stata una avventura divertente per loro” ha raccontato Riccardo Ruggeri, collaboratore della Giovane Ancona che ha seguito per i due giorni i ragazzini croati col ruolo anche di interprete, grazie al suo scioltissimo inglese dalla cadenza anconetana. “Sono entrati due alla volta - ha spiegato ancora Riccardo - uno era bendato e doveva toccare l’opera d’arte per spiegarla all’altro, proprio come accade per gli utenti del museo tattile. Poi li abbiamo portati a pranzo e nel primo pomeriggio ai campi sportivi dell’Aspio e del Dorico per le l’inizio torneo di calcio dedicato ai Giovanissimi classe 2002”.
La sera infine l’attesa Fiaccolata della pace, dello sport e del dialogo, vera novità dell’edizione 2015 del torneo. Al parco del Fornetto di Posatora alle 20 è partito il corteo con tutti i ragazzini delle sei squadre partecipanti (oltre alle due croate e alla Giovane Ancona, c’erano Cesena, Vigorina Senigallia e Ancona 1905), con don Dino Cecconi che ha fornito le candele e guidato la fiaccolata, molto partecipata e sentita, fino al parco del Belvedere, dove tanta gente si è assiepata per il bellissimo spettacolo di street style dance della Luna Dance Center di Ancona.
Il mercoledì sveglia presto e visita turistica della città. La Giovane Ancona ha accompagnato le due squadre croate ed il Cesena a visitare il Duomo e il museo diocesano, “poi – ha aggiunto Riccardo - siamo scesi tutti insieme a piedi fermandoci davanti a Palazzo degli Anziani, in piazza San Francesco e in piazza del Plebiscito, quindi siamo andati in Comune per il convegno dibattito sulla Macroregione nel segno dello sport, del dialogo e del buon stile di vita, con tanti interventi”. Fra questi quello del presidente della Giovane Ancona, Diego Franzoni, del sindaco Valeria Mancinelli, dell’assessore allo Sport Andrea Guidotti, dell’ambasciatore croato in Italia Damir Grubisa, dell'Ambasciatore Fabio Pigliapoco, dell'Onorevole Lodolini, di Fabio Sturani in rappresentanza della Regione Marche, di Michelangela Ionna e Gianna Prapotnich dell'ufficio Scolastico Regionale e di Don Dino Cecconi delegato dal Cardinale Menichelli. I mister delle due squadre croate hanno ringraziato tutti per l'ospitalità e hanno espresso il desiderio di continuare questo rapporto di collaborazione. Dopo il convegno in Municipio, il pranzo e poi le finalissime del torneo al glorioso dorico con la vittoria dell’Hajduk come nelle scorse edizioni.
“Sono contento per loro – ammette Riccardo - ed è stato molto importante che le squadre siano state premiate dall'ambasciatore Grubisa”. E Stefano Angelelli, che ha seguito per i due giorni la squadra del Rnk Spalato, ha aggiunto che “i ragazzini sono sempre stati rispettosi e simpatici, si sono divertiti credo. Fortuna l’allenatore che parlava bene italiano sopperendo al mio mancato inglese. E’ stato bello vedere i ragazzi partecipare con tanto interesse anche agli eventi extra sportivi come la visita al museo e al convegno, vederli così coinvolti ci ha dato grande soddisfazione”. Ora appuntamento al 22 settembre quando toccherà alla Giovane Ancona andare in trasferta a Spalato per un triangolare proprio con Hajduk e Rnk Split attraverso il quale rinnovare un rapporto di grande amicizia tra le due città ormai saldo nel segno della Macroregione Adriatico Ionica.