JUNIORES. Helvia Recina, una partenza da... Re!
Intervista all'allenatore degli arancioni: 3 vittorie in 3 partite
Il campionato regionale Juniores si è lasciato alle spalle le prime tre giornate di campionato, sufficienti per dare già degli indirizzi per quel che riguarda l’alta classifica. Nel girone A conferme per Vigor Senigallia e Marina, con il tentativo di rientro in classifica dei campioni uscenti dell’Atletico Gallo Colbordolo che nel quarto turno di campionato, sabato prossimo, affronteranno i rossoblù guidati da Giacomo Brunetti. Nel girone B vince la Civitanovese il derby con il Potenza Picena e ribadisce il primato in classifica. Nel girone C due squadre in vetta: l’Helvia Recina, che ha superato il Grottammare, e l’Atletico Piceno, che si è sbarazzato del Corridonia di mister Ribichini. Con il tecnico dell’Helvia Recina Fabrizio Re (foto) la lettura di un campionato che sta regalando soddisfazioni alla squadra arancione, che nelle prime tre giornate di campionato ha ottenuto altrettante vittorie per la soddisfazione della società guidata dal presidente Gerardo Bove.
Mister, dopo tre giornate di campionato che impressione ne ha ricavato?
“E' troppo presto per dare giudizi sulla qualità delle squadre partecipanti anche se qualche indicazione comincia ad emergere”.
La sua Helvia Recina in compagnia dell’Atletico è volata in vetta alla classifica.
“E’ stato, per noi come per i piceni, un buon avvio, ma di strada da fare è ancora tantissima e parlare di vittoria finale è una vera e propria utopia”.
Alle spalle della coppia regina scalpita Chiesanuova, indicata da tutti come la squadra da battere.
“E’ vero anche questo. Il 6 a 0 rifilato alla Sangiustese è la testimonianza che il team guidato da Luca Travaglini è attrezzato per far bene. Dove potrà arrivare lo vedremo al termine del campionato”.
Della brutta partenza del Tolentino ne sa spiegare i motivi?
“La squadra cremisi ha rinnovato moltissimo, ma per quello che ho potuto vedere la squadra è buona ed è destinata a crescere. C’è da scommetterci”.
Spesso il campionato Juniores regionale è oggetto di critica soprattutto per la sua funzione, perché?
“In materia c’è da capirsi per non essere fraintesi. Un campionato Juniores dev’essere una palestra di addestramento per i giovani calciatori che sono sotto la lente d’ingrandimento della prima squadra, altrimenti non avrebbe senso”.
Il riferimento è sull'utilizzo dei fuori quota in prima squadra?
“Certamente. Se nel campionato di Eccellenza i fuori quota sono i '97 o '98 che senso avrebbe utilizzare nella juniores gente più avanti con l’età, salvo che non sia richiesta specifica del tecnico della prima squadra?”.
Con l'età si può iniziare a pensare di caldendario spezzatino. Quale riflessione?
“Altro argomento oggetto spesso di discussione, ma è inevitabile che la scelta dell’orario di gara dipende da mille fattori, non ultimo gli impegni della prima squadra, rose ristrette da completare e tante altre cose che alla fine inducono le società a non rispettare l’orario ufficiale. Mi sembra il male minore”.
Cosa si augura mister Re, ex giocatore di Maceratese ed Urbisaglia, ora da una mezza dozzina di anni allenatore?
“Che il campionato regionale Juniores diventi davvero una vera palestra di addestramento per i ragazzi in odor di prima squadra”.