ARBITRI, CHE SUCCEDE? Da Cupramontana a Ripatransone, quanti errori

I campionati dilettantistici stanno vivendo una fase importante ma ancora non decisiva, un terzo di campionato se n'è andato, e già si susseguono le lamentele da parte di molte società. Generalmente negli anni passati certi atteggiamenti avvenivano verso la fine della stagione, quando ogni gara può essere decisiva. Come mai quest'anno siamo così in anticipo? Sono impazziti tutti i dirigenti? Oppure il livello della classe arbitrale lascia a desiderare? Senza voler tornare ancora sull'episodio clamoroso di Casette Verdini (l'arbitro Bara di Macerata fischia la fine mentre Okere va in rete), abbiamo segnalazioni da tutta la regione sull'interpretazione tutta personale del regolamento da parte dei direttori di gara. Sviste clamorose, atteggiamenti inspiegabili, posizionamenti del tutto discutibili e cartellini a non finire. Da nord a sud delle Marche è tutta una lamentela.

A Servigliano (gara San Marco - Sangiustese) l'arbitro Scarpetti di San Benedetto inverte quasi sempre le decisioni espellendo poi uno stremato Castellano vittima fino a quel momento di diversi episodi fallosi; a Porto Potenza il fischietto in rosa Chiara Moretti decreta un (dubbio) rigore ai locali sorvolando due minuti dopo su uno clamoroso per il Francavilla (Petrarulo 'abbattuto' in area da Mengaroni); a Ripatransone (gara Avis - Piane di Morro) l'arbitro Rogani di Macerata, non in grado di tenere in pugno la partita, espelle ben 4 giocatori; a Ponzano di Fermo (partita New Generation - Castignano) il gol degli ospiti è viziato da un fallo e in più vengono invertite alcune clamorose decisioni da parte di Caponi di San Benedetto, il Cupramontana è arrabbiato perchè il gol del Castelbellino nasce da un fallo non ravvisato da Sgroi di Jesi. Che dire, gli arbitri numericamente parlando mancheranno pure e ci si deve accontantare di quel che passa il convento ma in alcuni casi non ci si aspetta chissà quale altissima qualità ma solo buon senso e che il regolamento sia applicato e per entrambe le squadre.

Attraverso il nostro Servizio Whatsapp al n° 392 9056650, riceviamo il seguente commento:

L'articolo sulla incompetenza e poca preparazione degli arbitri è assolutamente giusto. Stiamo assistendo a decisioni arbitrali assurde, incoerenti, spesso a senso unico. Spesso poco preparati tecnicamente, gli arbitri visti nel campionato di Promozione quest'anno sono apparsi caratterialmente intrattabili, scontrosi, permalosi e per nulla propensi al dialogo. Sabato a Montecosaro il Sig. Cito ha sventolato cartellini gialli e rossi in maniera assolutamente ingiustificata e senza alcun criterio, trasformando una partita estremamente corretta e serena in un bollettino di guerra, sul suo taccuino. Le società fanno enormi sacrifici per portare avanti progetti importanti e per garantire a tanti giovani di coltivare una passione. Per questi motivi le società dilettantistiche esigono rispetto e pretendono di confrontarsi con una classe arbitrale professionale, competente e soprattutto educata. Quello che più sconvolge e lascia perplessi non sono soltanto gli errori di natura tecnica, spesso clamorosi, ma soprattutto l'atteggiamento a volte arrogante e supponente che gli arbitri hanno nei confronti di giocatori e dirigenti. La loro incapacità al dialogo ed al confronto costruttivo è lampante. Spesso cercano di colmare queste evidenti lacune con goffi comportamenti autoritari che li fanno sprofondare nel ridicolo. È opportuno sottoporre la classe arbitrale a dei corsi di preparazione specifici, con test di valutazione periodici ed il loro operato deve essere costantemente sottoposto a verifiche da parte dell'organo competente.