Arriva dà i 7 giorni alla Lorese: "Altra mentalità o rivoluzione"
Un amareggiato presidente si attende un pronto riscatto dalla squadra, dopo due scivoloni nelle ultime gare di campionato
LORO PICENO. Lascia l'amaro in bocca in casa Lorese la sconfitta subita in casa sabato contro la neo promossa Muccia, grande rivelazione di questa prima parte di stagione. Il presidente Giancarlo Arriva (foto), raggiunto telefonicamente punta il dito sull'atteggiamento della squadra: “Premesso che l'obiettivo stagionale era quello di stare con le migliori e fino ad ora ci stiamo riuscendo, mi lascia perplesso l'approccio mentale con il quale andiamo ad affrontare le gare, vedo poco agonismo e scarsa voglia di lottare. Ci accontentiamo di fare il nostro bel compitino, ma ci manca la rabbia per ribaltare le situazioni quando le cose, anche per sfortuna, si mettono in maniera diversa da come vorremmo. Il gruppo è eccellente – prosegue il presidente – sono tutti bravi ragazzi con ottime qualità che si comportano in maniera impeccabile, probabilmente dovremo lavorare sulla mentalità e sulla consapevolezza nei nostri mezzi. A parte la Sangiustese, possiamo giocarcela alla pari con tutti, eppure nonostante le nostre qualità tecniche, non vedo in mezzo al campo quella voglia di vincere e di emergere che altri invece mostrano in ogni gara. - Guarda già ai prossimi impegni il presidente Arriva – Mercoledi abbiamo l'impegno di Coppa Marche con il Portorecanati e sabato andremo a Montottone, in queste due gare mi aspetto una reazione seria dalla squadra, sia dal punto di vista dei risultati che dell'atteggiamento. Siamo ad un punto di svolta, se le cose non dovessero cambiare sarà inevitabile prendere dei provvedimenti, anche dolorosi. A breve riaprirà la sessione invernale del calciomercato alla quale, in accordo con l'allenatore, avevamo deciso di fare solo piccoli aggiustamenti, se invece continuiamo così saremo costretti ad intervenire anche pesantemente, sia in entrata che in uscita. La Lorese è dei tifosi e della città – sottolinea il presidente – quando le cose non vanno siamo tutti in discussione, io prima di tutti, ma è chiaro che prima di arrenderci batteremo tutte le strade per invertire questa tendenza e spero proprio che questi ragazzi, che stimo ed apprezzo per la loro correttezza ed educazione, siano in grado di dimostrare il loro reale valore. In fondo – conclude Arriva – per mentalità non sono un rivoluzionario, ma per il bene della società, se sarà necessario, non mi tirerò indietro”.