Tombolini: "Al TOLENTINO idee e metodi di allenamento all'avanguardia"
Parla il responsabile della Scuola Calcio. "Da noi vengono ragazzi che hanno voglia di crescere"
TOLENTINO. Organizzato. Strutturato. Di qualità. Tre indizi fanno una prova. Il settore giovanile del Tolentino è uno dei più fiorenti e validi delle Marche. Stefano Tombolini (foto), 49 anni, da 5 lavora nel vivaio cremisi, da 2 è responsabile della Scuola Calcio e attualmente anche allenatore di Giovanissimi e Pulcini. Qualche dettaglio per far capire la forza cremisi. Tra settore giovanile e Scuola Calcio c'è uno staff tecnico qualificato con circa 20 istruttori. Oltre 200 gli iscritti alla Scuola Calcio (Primi Calci, Pulcini ed Esordienti), 150 circa al settore giovanile. Maestro di tecnica è Dino Andreani, responsabile attività motoria Omar Ippoliti. "I punti di forza? Lavoro e passione. E impianti sportivi curati" sentenzia Tombolini, ex calciatore del Tolentino con un trascorso in piazze limitrofe, da Pollenza a Caldarola, da Matelica a Torre San Patrizio. "In questa società il settore giovanile ha un'importanza rilevante nel sistema-Tolentino - sottolinea Tombolini - abbiamo idee e metodi di allenamento all'avanguardia, ogni allenatore deve seguire delle linee guida specifiche da portare fino alla categoria Juniores. Ci sono regole di comportamento ferree, lavoriamo molto sulla tecnica, chiaro che all'inizio del percorso di crescita di un ragazzo prevale l'aspetto ludico del gioco del calcio". A questa età il lavoro di un allenatore diventa fondamentale per la maturazione umana e sportiva di un bambino: "Come allenatori ed educatori siamo chiamati a curare vari aspetti, quello calcistico, psicologico e fisico. La cosa più bella è vedere i loro progressi mese dopo mese ed essere per loro un punto di riferimento costante. La cosa difficile è proprio poter entrare in ognuno di loro dando regole, consigli e valori e questo non sempre è facile ma molto appagante". L'apertura della superstrada fino a Foligno consente al Tolentino di diventare ancora di più un punto di riferimento per tanti ragazzi dell'alto maceratese e - perchè no - della vicina Umbria: "Noi siamo aperti a collaborazioni anche con altri settori giovanili - puntualizza Tombolini - siamo per le unioni e non per le divisioni, il potenziamento del tratto viario rafforza anche la nostra missione. Da noi vengono ragazzi che hanno voglia di crescere...".