LA STORIA. Giuseppe Santoni: "Vincere a Muccia era nel mio destino"
Venticinque anni il primo campionato vinto con il Muccia che approdò in Seconda: ora ha riportato il Camerino in Promozione
CAMERINO. Beppe Santoni (foto) mette in bacheca l’ennesima vittoria, ottenuta guidando il Camerino nel campionato di Prima Categoria C. Ben 25 anni fa, stagione 1991-1992, alla guida del Muccia ottenne la vittoria in campionato e la conseguente promozione dalla Terza alla Seconda categoria: inizia così la favola sportiva di Beppe Santoni. Nella stagione 2002-2003 traghetta il Caldarola in Eccellenza vincendo anche la Coppa Italia regionale. Alla guida del Potenza Picena nel 2008-2009 approda in Promozione, sfiorando successivamente anche l’Eccellenza in un paio di circostanze. Un curriculum sicuramente invidiabile senza dimenticare la vittoria del campionato regionale Juniores con i baby del Camerino
Mister, qual è il segreto per ottenere tanti successi?
“Nessun segreto ma tanta voglia di far bene mettendosi a disposizione di un gruppo di ragazzi disposti al sacrificio perché senza questo non si ottiene nulla”.
Quando ha capito che il Camerino poteva scrivere l’ennesima pagina di storia?
“Alla ripresa del campionato, dopo la doppia sosta, quando abbiamo ottenuto vittorie importanti contro avversari di spessore come Montelupone, Muccia, Casette Verdini e Caldarola”.
Questo successo ottenuto guidando il Camerino sa veramente di storia?
“Personalmente 25 stagioni orsono alla guida del Muccia ottenni la prima promozione della mia carriera, dalla Terza alla seconda categoria. Ora proprio vincendo su quel campo abbiamo riportato il Camerino in Promozione. Storia? Forse”.
Se non sbaglio sono diversi i motivi per cui ricordare il successo ottenuto a Muccia.
“In primo luogo è stata una stupenda partita, giocata benissimo dalle due squadre all’insegna della massima correttezza di fronte ad oltre 600 spettatori, cifre che facciamo fatica a trovare in Prima categoria e non solo. Vorrei che succedesse sempre in ogni partita di campionato”.
Spesso si chiamano in causa gli arbitri, mister Santoni che dice?
“Chiamare in causa le giacchette nere è davvero cosa da pazzi. Sono ragazzi, bravissimi, che stanno cercando di migliorare in ogni occasione. Insultarli è davvero fuori da ogni logica. Cerchiamo di aiutarli che è molto meglio”.
Torniamo al campionato come lo giudica mister Santoni?
“Un bel campionato. Basta vedere la classifica finale: un torneo impreziosito da giocatori di qualità”.
Quali giocatori ti hanno maggiormente colpito?
“Direi che, escludendo quelli del Camerino, metto in prima fila Francesco Fede, Aquilanti, Ruggeri della Fortitudo Fabriano, Pettinari e Peppino Di Gioia, quest’ultimo un esempio di professionalità tra i dilettanti che saluto con affetto. Tra i portieri dico Ruspantini e Ruggeri”.
Ogni impresa straordinaria merita una dedica?
“Sicuramente sì. Vorrei dedicare questa vittoria a tutti i giocatori e tifosi e non del Camerino, alla mia famiglia ed alla cara mamma Nella che d’alto dei cieli avrà visto la nostra impresa. Aggiungo anche un tifoso di Potenza Picena scomparso di recente che mi voleva tanto bene e non mancava occasione per dimostrarlo”.