Rapagnano senza rigori da 24 partite: "Ormai non ci speriamo più!"
La società del presidente Silveri sottolinea anche la beffa della pesante squalifica al calciatore oggetto del clamoroso fallo non sanzionato
RAPAGNANO. Hanno colto di sorpresa nella società del Rapagnano le decisioni del Giudice Sportivo che, dopo la gara di sabato scorso contro l'Europa Calcio, ha sanzionato in maniera esagerata due tesserati.
Questo il comunicato che ci è stato inviato dalla società del presidente Vitaliano Silveri (foto).
“A prescindere dall'esito della gara di sabato scorso che anche per nostro demerito non siamo riusciti a vincere, ci dispiace dover sottolineare per l'ennesima volta la mancata concessione, nel finale di gara, di ben due calci di rigore, il secondo dei quali talmente evidente che anche gli stessi avversari sono rimasti sorpresi. Crediamo si tratti di una stagione particolarmente sfortunata per la nostra squadra che, pur occupando stabilemente per lungo tempo le prime posizioni della classifica, dopo 24 giornate non ha ancora avuto il piacere di tirare un calcio di rigore. Nessuna congiura nei nostri confronti, per carità, citiamo solo le fredde cifre e non vogliamo in alcun modo accusare nessuno, men che meno il Sig. Del Papa della sezione di Fermo che ha diretto egregiamente, fino a 5 minuti dalla fine, la gara di sabato scorso. Sottolineiamo una palese realtà, evidenziando che quando gli episodi sono così eclatanti ci può stare che al fischio finale qualcuno vada a chiedere spiegazioni, sempre in maniera corretta e senza nessun esagerazione, e dispiace che senza motivo vengano squalificati sia l'allenatore che il calciatore che aveva subito il clamoroso fallo. Noi come società siamo sempre pronti ad accettare gli errori dei nostri calciatori ed accettiamo serenamente anche quelli degli arbitri, ma da parte loro è proprio impossibile che ci sia un minimo di assunzione di responsabilità? Non facciamo mai mancare la nostra collaborazione, ma se qualche volta qualcuno riuscisse a pronunciare la fatidica frase: “Scusate ho visto male, potrei essermi sbagliato!” sarebbe certamente più semplice per tutti accettare le decisioni ed i fine partita sarebbero molto meno nervosi. Nel nostro piccolo abbiamo un precedente significativo: due anni or sono nella gara contro il Cska Corridonia, un nostro calciatore disse serenamente all'arbitro che il gol non era valido e lo stesso venne annullato. Non è difficile dichiarare sportivamente la realtà dei fatti, ma è indispensabile che collaborino a farlo tutte le componenti: i tesserati di entrambe le società ed i direttori di gara, sarebbe un passo avanti molto significativo”.