"Un onore aver allenato il Trodica, ma non sono riuscito ad incidere"
Finisce dopo una retrocessione il breve rapporto tra mister Mobili e società
TRODICA DI MORROVALLE. Non ci sarà un Mobili bis a Trodica. Il presidente Stefano Cardinali ha rotto gli indugi ed ha comunicato al tecnico, subentrato lo scorso novembre al dimissionario Morreale, la volontà di scegliere una nuova guida per la panchina. In autunno Roberto Mobili (foto) era sembrato per qualità, esperienza e palmares la miglior soluzione per il club biancoceleste, oggi sicuramente paga la retrocessione perdendo - in casa - lo spareggio playout e probabilmente anche il non aver dato un gioco fluido e propositivo alla squadra. La collaborazione finisce in buoni rapporti ma appunto con un ricordo molto triste.
Mister, sinceramente se lo aspettava?
"Un po’ sì perché è normale nel calcio dopo una retrocessione.”
C’era chi diceva che non avrebbe accettato la Promozione...
"Non è vero, la priorità era Trodica e mi sarei messo in discussione, ma ovviamente rispetto la scelta del club.”
Avete chiuso quasi da amici…
"Sì, per colpa dei risultati e non altro. E’ stato un onore allenare a Trodica, ringrazio dirigenti, staff, tifosi e giocatori, questi ultimi mi hanno dato tutto, io invece non sono riuscito ad incidere.”
Belle parole. C’è il rimpianto per non avere un Trodica “suo” dall’estate?
"Avrei voluto riportare il Trodica in Eccellenza ma è giusto dire che la squadra l’avevo, perché a dicembre fu molto cambiata.”
E adesso?
"Non vorrei rimanere fermo, non sarebbe però un dramma dato che il calcio per me è il secondo impegno dopo il lavoro.”
(An.Sc.)