Ciao Lorenzo, amatissimo amico
Gli amici della Sportware salutano il loro presidente
OSIMO, ORGANIZZATORE DI TORNEI SI LANCIA DAL VIADETTO DELL'AUTOSTRADA
Il dolore devastante che ci ha provocato la scomparsa del nostro amatissimo Lorenzo, non è descrivibile. Dare calci ad un pallone in mezzo alla via, fin da bambini. Crescere insieme. Condividere ideali. Sognare ad occhi aperti e ragionare intorno ad un fuoco sull'idea di un progetto basato sul vero spirito sportivo, sul rispetto dell'altro, sull'incontro (e non lo scontro) con l'avversario, sulla condivisione di un momento di serenità con i propri amici di squadra e con le persone più care. Questo è stato sempre il nostro modo di intendere lo sport, e soprattutto lo era per Lorenzo. La Sportware è la realizzazione di questo sogno. I nostri campionati da 23 anni sono la concretizzazione di questo spirito.
Non possiamo ancora credere che Lorenzo ci sia stato portato via. Il legame di amicizia fortissimo e invincibile fin dall'infanzia, è una cosa troppo grande. E' immenso. Non ci capacitiamo che adesso Lorenzo non c'è più. A chi lo diamo tutto l'amore che ti vogliamo? A chi? Come facciamo adesso? Perché non siamo riusciti ad aiutarti, a farti capire che ti volevamo bene più di noi stessi? Lorenzo soffriva molto, ultimamente. Abbiamo cercato di stargli vicino, di aiutarlo, ma forse non abbiamo fatto abbastanza. Con la sua morte abbiamo pienamente capito quanto questa sofferenza fosse profonda e insopportabile per lui. Noi eravamo convinti che avrebbe superato questo momento difficile. Lui, il Capitano, condottiero di tante battaglie. Lui, quello che non mollava mai. Un talento cristallino e immenso quello di Lorenzo: tecnica e velocità condensati in una macchina da gol. Ma anche una grande intelligenza e un grande cuore. Una generosità e una lealtà che gli fecero rifiutare per tanti anni le offerte di club prestigiosi che militavano in serie B: “Il mio posto è qui, tra voi che siete i miei amici”. Erano i tempi dell'Unione Calcetto Colfiorito, la squadra che prendeva il nome dal quartiere di Osimo in cui eravamo cresciuti. Il Capitano la sua squadra non l'avrebbe abbandonata mai. Fu soltanto dopo tante nostre insistenze che si decise ad accettare l'offerta del Macerata C/5 che militava in serie B, dove fu punto di forza della squadra e capocannoniere. Parallelamente continuava ad organizzare con passione i campionati della Sportware. Era orgoglioso, come tutti noi, di quello che eravamo riusciti a costruire insieme, di come – lo ripeteva spesso – avessimo fatto giocare, divertire e fare sport oltre 15.000 persone! Su Lorenzo ti ci potevi specchiare, tanto era limpido. Aveva sempre la battuta pronta e un sorriso per tutti. Tutti lo conoscevano e tutti gli volevano bene.
Poi però, un anno fa, si è manifestata per la prima volta in lui, una crisi fortissima. La sua sensibilità, il suo assorbire tutto – anche le tensioni più forti – senza mai battere ciglio, senza lamentarsi mai, senza mai sfogarsi, lo hanno forse reso fragile. Dentro di lui, nel silenzio e nel far finta di niente con una battuta o di una pacca sulla spalla, qualcosa forse si stava spezzando. Il ruolo di referente delle squadre, la cui stragrande maggioranza ha sempre apprezzato tantissimo lo spirito della Sportware e la disponibilità di Lorenzo, lo facevano essere l'unico terminale recettivo di tante tensioni, che si aggiungevano alle responsabilità di Presidente della Sportware. Per lui, per cui le relazioni umane erano importantissime, è stata un'ulteriore zavorra. Per noi che gli sopravviviamo, sia oggetto di riflessione su come la nostra epoca, frenetica e cinica, divori le nostre migliori intenzioni ed inaridisca le nostre relazioni umane. Lorenzo Manuali e la Sportware si sono sempre battuti perché l'umanità, il rispetto per gli altri, la passione e l'amicizia, si concretizzassero nella pratica sportiva.
La Sportware, e noi, gli straziati amici del cuore di Lorenzo, continueremo a farlo. Non sappiamo ancora come, ma continueremo a farlo.
Con Lorenzo sempre insieme a noi.
Sportware
www.sportware.org
Via O. Romero 31
Osimo (AN)