Al primo posto e imbattuto: il Vismara domina in Terza categoria!
Parola al tecnico Ruggeri e al presidente Parlani
PESARO. Nel girone B di Terza categoria (vedi la classifica), il Vismara di mister Fabrizio Ruggeri (foto), è ancora imbattuto, e comanda la classifica con 19 punti avendo all’attivo ben 6 vittorie ed un pareggio, con 14 reti segnate e solamente 3 subite, mostrando sempre un ottima organizzazione di gioco.
“Abbiamo avuto un ottimo approccio al campionato - afferma molto realisticamente lo stesso mister Ruggeri - ma c’è ancora tanta strada da fare. Ritengo di avere a disposizione un'ottima rosa composta da giocatori esperti e ragazzi provenienti dal vivaio e ci tengo a ringraziare il Presidente Flavio Parlani per la fiducia che mi ha dato dopo aver vinto il campionato Juniores provinciale nella scorsa stagione. Ho allenato per alcuni anni squadre del settore giovanile del Vismara apprezzando nel tempo l’organizzazione della società che pur essendo un piccolo quartiere a nord di Pesaro è giunta a disputare per due stagioni il campionato Eccellenza. A riprova delle mie parole, parte dell’allora staff dirigenziale fra i quali il co-presidente Marco Ferri, Guerrino Amadori, Maurizio Del Bene e Mario Facondini, stanno effettuando tutt’ora un egregio lavoro alla Vis Pesaro, portando la società ai vertici del campionato di Serie D e con buone probabilità di fare il salto di categoria tanto sognato dai tifosi pesaresi.”
“La scelta di ripartire dalla Terza categoria è stata da me voluta - afferma il Presidente Parlani, per avere la possibilità di curare molto di più il Settore Giovanile e dare spazio in prima squadra ai nostri giovani che già si stanno ben comportando nelle varie categorie giovanili, con la Squadra Juniores Regionale guidata da mister Gabriele Benedetti, benché composta da molti ragazzi della classe '99 occupa una posizione di alta classifica e con la squadra allievi guidata da mister Massimo Campo, anch’essa qualificata ai regionali proprio a discapito della Vis Pesaro, che abbiamo battuto nei due scontri diretti, con “merenda” finale e strette di mano, proprio a voler sancire l’amicizia e la lealtà che c’è sempre stata fra le due società".
(Antonio Cardinali)