Montalto: si chiude un anno da ricordare. Ora si pensa al futuro!
Stagione culminata con l'approdo per la prima volta in Promozione. Sfiorata anche la vittoria nel titolo regionale
Si è conclusa sabato scorso la stagione sportiva del Football Club Montalto, una stagione che verrà ricordata per molti anni da chi ha a cuore le sorti della squadra giallorossa, culminata con l’approdo, per la prima volta nella sua storia, nel campionato di Promozione. E’ mancata però la ciliegina sulla torta, in quel di Sassoferrato nella finale per il titolo regionale di prima categoria, persa immeritatamente alla lotteria di calci di rigore, dopo 2 trasferte su 2 gare giocate, semifinale e finale, senza mai perdere sul campo nei 90 minuti regolamentari, conquistando addirittura 4 punti (media inglese +2, la migliore delle 4 squadre finaliste). Un regolamento che andrebbe rivisto, per non avvantaggiare o danneggiare oltremodo le compagini partecipanti. Sarebbe opportuno, almeno la finale, giocarla in campo neutro e in un luogo a pari distanza tra le contendenti. Ma questo sicuramente è un argomento da discutere in altra sede.
Per quanto riguarda la gara si è visto una netta supremazia della squadra giallorossa che si porta meritatamente in vantaggio al 8' del secondo tempo su calcio di rigore con Matricardi, per atterramento dello stesso. Il pareggio, ancora su rigore, di Arcangeli a 10' dal termine, ma l’intervento di Moreau era apparso a tutti regolare. Fatali, per il Montalto gli errori dal dischetto di Amadio, De Luca e Giorgi.
Ma è tempo di bilanci, nulla può più cancellare quanto fatto in questa stagione sportiva dal FC Montalto.
La straordinaria cavalcata parte circa un anno fa, dopo il vittorioso spareggio salvezza di Petritoli, quando la società decise di voltare definitivamente pagina e puntare dritto ad un rinnovamento profondo e radicale. Fu subito deciso di affidare la guida della squadra ad un nuovo allenatore: Roberto Ricciotti, un ragazzo montaltese già giocatore e colonna portante della squadra, da qualche anno nella veste di allenatore con ottimi risultati, potendo vantare 2 vittorie nei campionati di Terza categoria. Conoscendo a menadito l’ambiente giallorosso il nuovo allenatore si mise subito al lavoro, partendo però da una certezza: lo zoccolo duro locale andava confermato in blocco, affidando ad ognuno degli attori quella responsabilità che probabilmente fino a quel momento ancora nessuno aveva nelle vene e sulla pelle, cioè quella di tatuarsi definitivamente sul corpo la maglia giallorossa. Da lì a poco iniziarono i primi colloqui, i primi incontri con dei ragazzi a cui si chiedeva principalmente di credere in qualcosa di particolare, un nuovo progetto per la società dei presidenti Mannocchi e Volunni, cioè quello di ambire ad un campionato diverso da quello che purtroppo la società montaltese era abituata a disputare nei campionati di Prima categoria. Ma certamente nessuno poteva immaginare quello che da lì a pochi mesi sarebbe realmente accaduto! Fu così che il 6 luglio dello scorso anno, oltre un mese prima dell’inizio della preparazione, oltre 2 mesi prima dell’inizio del campionato il Montalto versione 2016/2017 fu ufficialmente presentato e completo in ogni reparto.
LE VITTORIE NON NASCONO MAI PER CASO!
Il resto è storia recente, la storia di una società piccola ma organizzata e seria, con una particolarità forse unica nel suo genere: avere a capo 2 presidenti dall'animo vincente. Il palmares conta 3 campionati vinti negli ultimi 8 anni, per Mannocchi addirittura 4, se si conta il campionato di Terza categoria vinto nella stagione 2000-2001, nel suo primo anno assoluto nella veste di presidente del FC Montalto. E’ la storia di uno straordinario gruppo di ragazzi, di una squadra che ha iniziato il suo percorso tra lo scetticismo di molti, ma che pian piano è diventata una splendida realtà. Come diceva il Mahatma Gandhi in una sua storica frase…Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono...poi vinci! Ragazzi del posto come prima ricordato, ma è doveroso ricordare chi, in questo ultimo anno travagliato per i fatti a noi tutti noti, ha percorso decine di chilometri per raggiungere Montalto per disputare gli allenamenti infrasettimanali e la partita del sabato, uomini con gli attributi prima che giocatori, non hanno mai abbassato la guardia neanche nei momenti, a dir il vero sporadici, meno felici. Ora è il tempo di godersi il meritato riposo, di staccare come si dice in gergo la spina, con la consapevolezza che il condottiero la sua spina non la stacca mai e sicuramente ha già in mente nuovi progetti e nuovi obiettivi da portare a casa nel più breve tempo possibile!