La Cossinea chiude alla grande una stagione da ricordare
Un ottavo posto di grande valore e l'entusiasmo di una intera comunità
COSSIGNANO. Parafrasando una celebre frase si potrebbe dire che tutto è bene ciò che finisce bene per la Polisportiva Cossinea, che esce salva e soddisfatta dal campionato di Seconda categoria 2016-17. Tutto merito di una rosa unita, tecnicamente capace ed ottimamente orchestrata da mister Francesco Di Bari (foto), che alla sua prima esperienza in panchina è riuscito a condurre i suoi ragazzi alla disputa di campionato veramente emozionante.
Senza farsi prendere dai sentimentalismi, dati alla mano, si possono tirare le somme della stagione: soltanto 13 punti conquistati nel girone di andata e ben 30 invece nel ritorno, grazie a 9 risultati utili inanellati consecutivamente (meglio della Cossinea solo Petritoli, Piane MG, e Torrione con rispettivamente 14, 13 e 11 giornate consecutive senza sconfitta). Una squadra che ha preferito il campo di casa, con 23 punti conquistati a Cossignano rispetto ai 20 guadagnati in trasferta. Da segnalare l'estrema correttezza della squadra che ha subito un numero minimo di ammonizioni ed ha contato pochissime espulsioni. Capocannoniere della stagione é stato Bernardino Bollettini con 10 reti, seguito dal bomber offidano Walter Manni che vanta invece 7 reti. Per un momento in stagione è aleggiato anche il sogno play off, ma i ragazzi avevano già dato tutto quello che avevano. Poco male, sarà per la prossima volta! In conclusione, un ottavo posto a pari merito con il Carassai a 43 punti ed un campionato che verrà ricordato negli anni.
É doveroso quindi un plauso alla Società e ai suoi dirigenti che, con passione e sacrificio, hanno saputo gestire e motivare i ragazzi, in un campionato complesso ma dal quale si é usciti a testa alta e con grande soddisfazione. Festa anche sugli spalti, sempre gremiti di giovani e meno giovani che hanno sostenuto la Cossinea ogni sabato: perché sostenere vuol dire anche appartenere... E l'appartenenza, in una comunità di poco più di 900 anime, già provate dal sisma, si può tradurre in una piccola ma pur sempre importante fiamma di speranza per un futuro migliore, in campo e fuori dal campo.
Bravi Ragazzi!
(Alessandro Vannicola)