Grottammare: 118 anni di storia, mai fallito nè ripescato. Ecco Manoni
Intervista al tecnico: "Sarà un campionato equilibrato con parecchie squadre attrezzate tipo Tolentino e Montegiorgio, ma in alto spero ci sia anche la mia squadra"
GROTTAMMARE. Nella passata stagione è subentrato a Morreale, ora si appresta a vivere la nuova stagione alla guida del Grottammare da protagonista. Manolo Manoni (foto), è carico: come ha deciso di strutturare la preparazione?
"La preparazione è cominciata il 24 luglio. Sia a livello fisico che tattico abbiamo lavorato tutti i giorni ma in maniera graduata. Secondo me abbiamo fatto un buon precampionato anche per quanto riguarda le amichevoli e sono molto soddisfatto di come hanno lavorato i ragazzi. Stiamo costruendo un buon gruppo e non vedo l'ora di cominciare".
Tra gli ultimi volti nuovi c'è quello di Vallorani...
"Vallorani si allena con noi dal 24 luglio. La società lo voleva, il gruppo lo voleva e ovviamente anche io lo volevo. E' un ragazzo corretto nonchè un giocatore di categoria superiore, ci darà sicuramente una mano. Ha avuto un po' di sfortuna in passato ma è giovane e può tornare presto nelle categorie che gli competono. E' un jolly: può giocare da centrale, terzino sinitro e anche a centrocampo. Sono felicissimo di averlo qui e di poterlo allenare".
Ivan D'Angelo invece?
"D'Angelo è un giocatore che conoscevo già, non personalmente, ma era comunque un mio pallino. Lui è stato il primo giocatore che ho richiesto alla società, dopo la riconferma del gruppo della scorsa stagione. E' venuto a Grottammare molto volentieri, è un giocatore di categoria superiore e sono convinto che tornerà presto dove merita. Ha raggiunto ora una maturazione che potrà permettergli di fare un salto di qualità. Così come Iovannisci o Carminucci, sono perni fondamentali della nostra squadra. Siamo un bel gruppo e abbiamo molto entusiasmo, stiamo crescendo insieme. Speriamo di esordire bene sabato poi ci aspetta il Montegiorgio, che sembra essere la squadra favorita, ma io mi tengo volentieri la mia e sono molto fiducioso".
Un'altra novità in rosa è Paregiani. Cosa pensa di lui?
"Paregiani è un ragazzo del '99 che può fare sia la prima che la seconda punta. L'hanno scorso ha fatto un buon campionato con la Beretti della Sambenedettese ma deve capire che giocare con i grandi è diverso rispetto al settore giovanile. Ha grandi doti e sono convinto che farà bene".
Cosa pensa della rosa che le ha messo a disposizione la società e quali sono gli obiettivi?
"Siamo una squadra che deve lavorare tanto e che ha margini di crescita immensi. Io non mi pongo limiti e sono qui per spronare i ragazzi a dare il massimo, hanno tanta qualità e se la applicano in campo ci divertiremo. C'è il giusto mix di giocatori esperti e di under. Anche Ioele e Cocci che l'anno scorso hanno faticato, quest'anno sono un passo avanti perchè hanno già disputato un campionato d'Eccellenza e stanno crescendo anche solo stando in gruppo. Non devono avere fretta e devono lavorare con convinzione. Grazie ai veterani come Ludovisi, De Cesare e Traini possono solo migliorare. Inoltre spero di portare entusiasmo a Grottammare, portare più gente allo stadio perchè la società e i ragazzi lo meritano. Siamo una delle società più antiche d'Italia, abbiamo 118 anni di storia, non siamo mai falliti nè siamo mai stati ripescati. Dopo la Samb, siamo la squadra più importante della zona. Dipenderà molto da noi, comunque, perchè il calcio è legato spesso ai risultati".
Come le sembra questo campionato? Un pronostico?
"Sarà un campionato equilibrato con parecchie squadre attrezzate tipo Tolentino e Montegiorgio ma anche il Ciabbino nonostante sia neopromosso, perchè ha fatto una campagna acquisti degna di nota. Sarà equilibrato anche perchè mancheranno tre squadre che potevano finire nel nostro campionato: Maceratese, Ancona e Civitanovese. Dispiace vedere tre società blasonate che hanno fatto la storia del calcio marchigiano fare questa fine. Spesso è meglio così, meglio ricominciare dal basso, comunque. Non sono in grado di fare un pronostico, posso solo dire che la squadra più organizzata e costante avrà la meglio. Non so dire chi ci sarà lassù, spero ci sia il mio Grottammare".
Cosa ne pensa del Porto Sant'Elpidio, primo avversario ufficiale di quest'anno?
"Il Porto Sant'Elpidio è una squadra organizzata e conosco bene l'allenatore, mio amico fraterno. L'anno scorso hanno battuto ogni record in Promozione e hanno preso quattro o cinque innesti di categoria. Sarà un bell'impegno e la prima squadra di Eccellenza che affrontiamo prima del campionato. E' l'ultima prova del ritiro e ci impegneremo al massimo per passare il turno, è una partita importante. Poi sarà il campo a decidere chi passerà".
E' pro o contro la novità dei 5 cambi introdotta quest'anno?
"Come ogni iniziativa sarà necessario testarla. Sicuramente fornisce più soluzioni per risolvere problematiche che possono sorgere durante la partita. Tuttavia il gioco sarà più spezzattato e qualcuno le userà sicuramente per vizio".