Auguri Vis Stella! La società giallonera compie 40 anni
La scalata dalla 3^ categoria alla Serie D. Le ascese e le cadute di una delle squadre più blasonate del panorama dilettantistico regionale
STELLA DI MONSAMPOLO. Il 14 ottobre del 1976 nasceva per iniziativa di un gruppo di amici una delle squadre che hanno scritto la storia nel panorama dilettantistico marchigiano: la Vis Stella. Nei suoi 40 anni la società ha vissuto momenti di gloria assoluta, arrivando perfino a disputare un campionato di Serie D che per la frazione di un comune piuttosto piccolo è come toccare il cielo con un dito. Ripercorriamo le tappe salienti di una storia che parla di passione, entusiasmo, amicizia e voglia di fare, tutte le componenti che dovrebbero animare sempre tutti coloro che operano nel modo dei dilettanti. Nei suoi primi dieci anni dalla fondazione la Vis Stella disputò con dignità i campionati di 3^ e di 2^ categoria, sulla panchina siedevano dei giovani tecnici come Sestilio Marocchi o Claudio Cicchi, due personaggi che scriveranno poi delle pagine importanti nel calcio, non solo locale. Aldilà del campionato, il vero fiore all'occhiello dei dirigenti dell'epoca era l'organizzazione nel periodo estivo di uno dei Tornei notturni più importanti di tutto l'ascolano, al quale nel corso degli anni parteciparono fior di giocatori. Tutti ricordano ancora con piacere che in una edizione venne invitato come ospite, per dare il calcio d'inizio, l'arbitro Michelotti di Parma, all'epoca probabilmente il miglior fischietto italiano. Nella stagione 1988/'89 la società fu allargata, entrarono dei nuovi dirigenti e con il contributo di tutti, la squadra diretta dal compianto Franco Tiburtini vinse un tiratissimo campionato di Seconda categoria, stabilendo il recordo di 50 punti (all'epoca la vittoria valeva 2 punti) davanti alla Truentina (49) e Pagliare (46). La Prima categoria fu solo una tappa, guidata da Sergio Pulcini la squadra approdò subito in Promozione, memorabile lo spareggio al “Recchioni” di Fermo vinto ai rigori contro il Montappone davanti ad oltre 2500 tifosi festanti. Alcune stagioni di assestamento nel campionato di Promozione, intanto arriva in panchina Gabriele Matricciani, e nel '92/'93 si tenta la scalata che si ferma solo nella finale persa contro il Camerino, ma tutti in paese ancora ricordano l'esodo biblico verso la cittadina dell'entroterra maceratese, 6 pullman ed un numero indefinito di auto scortarono la squadra il trasferta. Un anno di transizione terminato con un dignitoso terzo posto e nel 1994/'95 la squadra venne ripescata in Eccellenza per meriti sportivi. I dirigenti dell'epoca insieme a Matricciani, costruirono una squadra in grado di competere per la salvezza nel massimo torneo dilettantistico regionale, ma nello stupore generale quella mitica stagione si concluse con un incredibile secondo posto, alle spalle della corazzata Sambenedettese. La Vis Stella approdò agli spareggi nazionali e nella finale di Castelnuovo Garfagnana compì il miracolo della sua storia. Dopo aver perso in casa (1-2) i ragazzi di Matricciani riuscirono ad imporsi (2-0) in Toscana, guadagnando la Serie D al pari della Samb. La quarta serie era obiettivamente un torneo troppo grande per il piccolo centro piceno, con trasferte nel Lazio ed in Abruzzo, la squadra comunque si difese con onore ma non riuscì ad evitare la retrocessione. Negli anni seguenti iniziò una lenta ma inesorabile discesa contrassegnanta da stagioni importanti e significative nei tornei di Prima e Seconda categoria, fino alla ripartenza dello scorso anno dalla Terza categoria. Nell'ultimo periodo anche grazie al lavoro di tanti ragazzi a Stella sta tornando l'entusiasmo, in questa stagione è stata allestita una squadra in grado di farsi rispettare e provare a competere con le migliori. Per la panchina è stato scelto un bravo tecnico come Mirco Vannicola che ha vissuto da giocatore il periodo d'oro dei gialloneri. La Vis Stella del presidente Massimiliano Giobbi sta riportando entusiasmo, torna la passione, i 40 anni di storia potrebbero essere un trampolino di lancio verso nuove avventure, perchè la storia non nasce mai per caso.