Figc: inaugurato il Centro Federale territoriale di Urbino
Lunedì 17 ottobre in una gremitissima Sala Raffaello a Urbino, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha inaugurato il primo Centro Tecnico Federale delle Marche, il polo di eccellenza pe la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni.
La cerimonia inaugurale ha visto una massiccia partecipazione: oltre duecento persone interessate a scoprire le caratteristiche di questo Centro Federale Territoriale, illustrate nell’occasione da Floriano Marziali, Coordinatore Federale del Settore Giovanile e Scolastico Figc Marche e anche Responsabile Organizzativo del Centro di Urbino, dal Presidente del Comitato Regionale Marche LND Paolo Cellini, Alberto Bollini (Consigliere Direttivo del Settore Giovanile e Scolastico Figc) e dal sindaco urbinate Maurizio Gambini.
Con i nuovi Centri la Figc conferma il programma approvato nel 2015 dal Consiglio federale, che si pone l’ambizioso obiettivo di monitorare i giovani calciatori nel medio-lungo termine, sviluppare un percorso di formazione tecnico-sportiva coordinato, ridurre la dispersione dei talenti, definire un indirizzo formativo ed educativo centrale, contrastare l’abbandono dell’attività sportiva da parte dei giovani. In totale entro il 2020 saranno istituiti 200 Centri Federali Territoriali in tutta Italia (6 nelle Marche) per un investimento complessivo iniziale di circa 9 milioni di euro.
COME FUNZIONA
Ogni singolo Centro Federale Territoriale è diretto da un coordinatore tecnico e da un responsabile organizzativo, che guidano uno staff composto da allenatori abilitati con lo scopo di monitorare i calciatori più promettenti della zona (atleti tesserati per società non professionistiche) e dedicarsi poi alla loro crescita tecnica nel corso degli allenamenti settimanali in modo da fornire un’ulteriore attività formativa di eccellenza parallela a quella svolta con i rispettivi club. Il programma prevede un’attività settimanale (il lunedì): in ogni appuntamento è prevista la formazione di un gruppo di massimo 25 calciatori Under 13 e Under 14 e di un gruppo di massimo 25 calciatrici Under 15. Nello specifico, il programma tecnico prevede lo sviluppo ed il consolidamento della tecnica individuale, l’applicazione della tecnica nelle situazioni di gioco e la formazione del calciatore ‘pensante’. Molto articolata la struttura organizzativa dei Centri Federali Territoriali che vedono all’apice il Responsabile Tecnico e il Responsabile Organizzativo, gli istruttori abilitati per categoria, allenatore dei portieri, preparatore fisico, medico, fisioterapista e specialisti.
All’inaugurazione di Urbino è stata illustrata l’importanza di questi Centri: «La Figc – si è detto –, partendo dall’analisi delle proficue esperienze sviluppate dalle principali Federazioni europee, in particolare quella tedesca, ha avviato questo importante progetto che sicuramente darà buoni frutti per quanto riguarda la nascita e lo sviluppo dei giovani talenti in ambito calcistico». Dopo l’introduzione di Floriano Marziali che ha ringraziato i tanti partecipanti ed evidenziato i tratti salienti dei Centri Federali, ha preso la parola il Presidente Paolo Cellini. «Le Marche sono la regione col più alto rapporto di calciatori in relazione al numero di abitanti – ha detto –, questa cosa ci fa enormemente piacere, ma significa che occorre lavorare di più e con maggiore attenzione. I Centri Federali Territoriali saranno fondamentali per lo sviluppo dei giovani talenti di cui la nostra regione è già ricchissima. Si pensi infatti ai vari Bonaventura o Melchiorri, due giovani marchigiani oggi in serie A con Milan e Cagliari, giusto per citarne di più recenti».
Bollini è invece entrato nel dettaglio: «I programmi di allenamento nei Centri Federali Territoriali sono stati studiati per sviluppare le capacità tecniche dei giovani calciatori e delle giovani calciatrici. Non sarà però tralasciato l’aspetto ludico, importantissimo per l’apprendimento. Tra gli obiettivi che saranno conseguiti c’è lo sviluppo e il consolidamento della tecnica individuale e l’applicazione della tecnica nelle situazioni di gioco. I giovani impareranno le caratteristiche di ogni ruolo, tutto questo attraverso la cultura del lavoro e del rispetto. Solo con questi presupposti si possono formare atleti e calciatori». E non poteva che esprimere soddisfazione il primo cittadino di Urbino Gambini: “Per la città è un orgoglio e motivo di gioia il fatto che il primo Centro Federale Territoriale marchigiano sia a Urbino. La collaborazione tra la città e la Federazione è da sempre massima, ora si continuerà a lavorare con grande entusiasmo per sviluppare questo ambizioso progetto”.
La cerimonia si è poi conclusa allo Stadio Montefeltro di Urbino, dove oltre cinquanta ragazzi e ragazze stavano già svolgendo il primo allenamento davanti a un folto pubblico e soprattutto ai tecnici Figc. Ogni lunedì, dunque, in questa location si alterneranno gruppi di giovani calciatori e calciatrici tra i 12 e i 14 anni e chissà che tra non molto vedremo qualcuno di loro calcare palcoscenici importanti.