Santarelli: "Ci toglieremo soddisfazioni, il Carassai se lo merita"
Il tecnico elogia l'organizzazione della società, parla dell'organico che ha a disposizione e non si sbilancia sugli obiettivi
CARASSAI. Nel campionato di Seconda categoria G, la lotta per le prime posizioni è più equilibrata che mai. Ad oggi ci sono 8 squadre nell'arco di 4 punti. Tra queste troviamo il Carassai, che dopo le due vittorie consecutive, ottenute contro Gmd Grottammare e l'ultima con la Spes Valdaso, vede rilanciate le proprie ambizioni programmate all'inizio della stagione agonistica. A guidare la compagine giallorossa troviamo Simone Santarelli (foto). Dopo le ottime annate vissute con la New Generation, il tecnico fermano è stato chiamato dalla società capinata dal presidente Dianetti per questa nuova avventura.
“In estate ho in pratica ereditato una squadra costruita e pensata dalla società insieme a Vincenzo Mora, il quale per motivi di salute non ha potuto iniziare la stagione. Ho trovato – sottolinea il mister - una dirigenza seria e molto attaccata alla squadra, a livello organizzativo siamo quasi a livelli professionistici. L’organico che ho trovato vale la categoria, purtroppo qualche infortunio di troppo ed una rosa già piuttosto corta in partenza, ci hanno creato qualche difficoltà. Specialmente in difesa, dopo la perdita di Maroni siamo in stretta emergenza anche da un punto di vista numerico, speriamo che nella finestra di mercato di dicembre si riesca a colmare qualche lacuna."
Per il resto – continua Santarelli – sono soddisfatto dei miei ragazzi ed ho fiducia in loro, anche se c’è tanto da lavorare per crescere da un punto di vista della mentalità e della convinzione. Il campionato è tosto, Avis Ripatransone, Monterubbianese e AFC Fermo mi sembrano le più organizzate, dietro a loro un gruppo di buone squadre tra le quali possiamo inserirci anche noi. Con la rosa al completo e lavorando come stiamo facendo ora, potremmo toglierci delle soddisfazioni e dare qualche gioia ad una società che se lo merita”.
(fonte: Il Resto del Carlino)