Monturano ancora sotto choc: "Arbitraggio ai limiti dell'assurdo"
Contro il Montefano sconcertante la direzione del sig. Casola. Il racconto dettagliato del tecnico Roberto Bagalini
MONTE URANO. "Non cerchiamo alibi per la classifica deficitaria che abbiamo: questa è figlia di nostri errori e delle nostre mancanze". A parlare è Roberto Bagalini, allenatore del Monturano Campiglione. La direzione arbitrale del sig. Casola di Ascoli Piceno nella partita contro il Montefano, fa sbottare anche un allenatore pacato e riflessivo come il tecnico fermano: "Questa esternazione - tuona Bagalini - arriva da una società come la nostra che non ha mai avuto problemi, non ha mai subito multe e non ha mai vissuto situazioni particolari. Non è questo il problema ma quello di sabato è stato un pomeriggio assurdo, di ordinaria follia. Un arbitro che si è posto contro di noi in modo irriguardoso, irrispettoso e alla fine anche in modo quasi provocatorio".
Bagalini va sul concreto ed elenca una serie di esempi: "Al 15’ ci è stato negato un rigore solare con tanto di espulsione a favore. Ma ripeto, non sono i singoli che fanno arrabbiare ma l’intera gestione della gara. Siamo rimasti esterrefatti dal fatto che in ogni situazione veniva contro di noi, spesso andando contro le decisioni del proprio assistente di linea. Cosa che si è ripetuta diverse volte. Il tutto da parte di un direttore di gara che ci è già venuto arbitrare altre volte e, tutto sommato, in maniera tranquilla: questa cosa l’ho segnalata a lui al termine del primo tempo. Dispiace anche perché abbiamo disputato senza dubbio il miglior primo tempo stagionale e abbiamo chiuso sotto per un nostro errore. Nella ripresa poi Viti subisce fallo sulla linea laterale ma non viene fischiata punizione: si alza in piedi allargando le braccia e viene espulso. Stessa sorte per Monterubbianesi, reo di un fallo innocuo. La situazione stava degenerando, i miei ragazzi non volevano quasi continuare e quindi sono entrato in campo per chiedere spiegazioni venendo espulso: in tanti anni di carriera credo sia la quarta volta che accade. Abbiamo chiuso provandoci anche in nove me il suo atteggiamento non è affatto cambiato neanche nel dopogara. Non riesco ancora oggi a capire cosa sia accaduto: unica ipotesi è che sia incappato in una giornata storta, era poco sereno e non è mai entrato in partita. Per noi erano punti importantissimi ed invece ci siamo trovati in una situazione incredibile. Sarebbe stato comunque il caso di prendere una posizione da entrambe le parti perché nel calcio una cosa simile può accadere a chiunque e “denunciare” queste cose è importante. A noi è successo lo scorso anno a Pioraco con una direzione di gara simile a questa, in quel caso vincemmo ma nel dopogara, nelle interviste alla radio, sia io che il collega raccontammo come erano andate le cose, trovandoci pienamente d’accordo. Mi aspettavo una cosa simile in questa circostanza ma questo non è avvenuto. Si può perdere o vincere ma non è possibile trovarsi di fronte ad una situazione che non ti permette di gestire la tua squadra: vedere i ragazzi che ad un certo punto pensavano di lasciare il campo da gioco fa male. Si rivolgeva a noi in maniera incredibile e in un contesto tranquillo e sereno come il nostro dove le multe non sono mai arrivate".
Nella foto un momento dell'espulsione di Viti