La Promozione dà il benvenuto ad Aloisi: "Ciabbino, progetto serio"
L'ex professionista subentra a Clerici
FOLIGNANO. E’ indubbiamente il personaggio della settimana perché da uomo, calciatore e allenatore che ha vissuto tanto professionismo, leggere il suo nome alla guida di una squadra di Promozione fa un certo effetto. Antonio Aloisi (foto) è stato scelto dal Ciabbino per rilanciare le sorti della squadra dopo il divorzio, un po’ a sorpresa a dire il vero con Gianni Clerici. Aloisi è uomo di calcio e non si scompone per questa nuova avventura tra i dilettanti: "Sono del parere il calcio è tale in tutte i livelli e non ne ho minimamente fatto una questione di categoria. La chiamata – sottolinea - è arrivata inaspettata perché mister Clerici cha fatto un grande lavoro al Ciabbino, dando molto in questi due anni e non pensavo potessero sostituirlo. Avranno fatto le loro valutazioni, mi hanno contatto in fretta e furia e ho accettato". In Promozione si ma con una società indubbiamente ben strutturata: "Assolutamente si. Ci sono persone che lavorano con grande passione e senso di responsabilità, una società che rispetta gli impegni e non fa mai il passo più lungo della gamba in un calcio dove si brucia tutto troppo in fretta. Ci sono gli ingredienti giusti per fare bene ma nella nostra testa ci deve essere l’idea di crescere insieme e cercare la soluzione migliore ogni volta".
Ed ora ecco affrontare la sfida in un campionato nuovo: "Non lo conosco bene ma di partite ne ho viste tante anche di Seconda categoria e ripeto, il calcio è sempre quello a tutti i livelli. Certo, dove non conoscerò e avrò bisogno di informazioni so che mi potrò appoggiare a elementi competenti in società. I giocatori che ho in rosa? Direttamente conosco alcuni dei fuoriquota che ho allenato nelle giovanili dell’Ascoli, altri non li conosco direttamente ma so del loro vissuto calcistico importante e so che alcuni hanno fatto molto bene anche categorie importanti. Sarà comunque il campo a decidere".
Idee chiare e testa sempre alta per l’ex capitano e bandiera dell’Ascoli al quale la società non ha posto obiettivi particolari anche se, molti addetti ai lavori, la pronosticano di diritto tra le top del girone: "Nessun obiettivo particolare – conclude – la società vuole fare bella figura e consolidare la categoria in questo primo anno. Una salvezza molto tranquilla ma poi dipenderà da noi. Se riusciremo a conquistarla con largo anticipo magari potremmo guardare in alto pensando a qualcosa di diverso".
(Fonte: Il Resto del Carlino)