Il Telusiano alza la voce: "Arbitri, pretendiamo rispetto!"
MONTE SAN GIUSTO. E' l'anima del Telusiano, quasi non ci dorme la notte quando i suoi ragazzi perdono una partita, è un appassionato vero e verace e proprio per questo non sopporta le ingiustizie. Lui e tutti gli altri dirigenti della società fanno tanti sacrifici per portare avanti questa realtà e non ci stanno quando si sentono presi in giro. In tre partite gli arbitraggi non sono stati affatto benevoli con il Telusiano, il top si è avuto sabato scorso a Penna San Giovanni dove la squadra ha subito 3 espulsioni (il tecnico Paoloni, il secondo portiere e un accompagnatore) e alla fine ha perso la partita al 96' sugli sviluppi di un calcio d'angolo che neppure c'era. Rolando Maranesi (foto) parla più che altro per proteggere i suoi ragazzi e dare un senso alla fatica che si fa durante la settimana: "Abbiamo perso due partite sempre su decisioni dettate dall'arbitro - sottolinea il massimo dirigente del Telusiano - per carità, sbagliano i giocatori e possono sbagliare anche gli arbitri ma è grave quando non adoperano lo stesso metro di giudizio su decisioni chiare alla luce del sole. Ho l'impressione che contro di noi vengano premuniti. Anche a fine partita, scambiando delle parole con i visionatori, ci ammettono che qualche errore si è verificato ma che abbiamo perso per sfortuna. E no, dico io! L'arbitro ha influito nella sconfitta. Non è possibile che a un nostro attaccante fischiano in continuazione fuorigioco su chiare azioni da gol e poi a Torre San Patrizio perdiamo la partita con un gol in netto fuorigioco a pochi minuti dalla fine. Noi chiediamo solo parità di trattamento e rispetto, speriamo che d'ora in avanti gli arbitri siano più sereni nel giudicare".