Rossetti: "Un gol che un giorno rivedrò con mio figlio Lorenzo"
Il capitano del Castignano, autore di una rete nell'ultima gara, non si lascia andare a particolari fantasie, ma analizza con estremo realismo le vicende del campionato. E ha un pensiero speciale per la sua famiglia
CASTIGNANO. E' il capitano di lungo corso della squadra del suo paese, l'azienda della sua famiglia è anche il main sponsor della società, stavolta oltre al solito impegno ci ha messo anche il gol del momentaneo paregggio, nella gara contro il Real Virus Pagliare (poi vinta nei minuti finali). Il personaggio della settimana è senz'altro Gianluigi Rossetti (foto), colonna del Castignano capolista nel girone D, del campionato di Prima categoria.
Partiamo dalla rete, un evento per te piuttosto raro.
“Era dal campionato 2012/'13 che non realizzavo un gol, anche in quell'occasione contro il Villa Pigna si trattava di un calcio di rigore, eravamo ancora in Seconda categoria, in lotta per salire. Stavolta però è stato diverso, oltre alla soddisfazione di aver fatto un gol importante, c'è il piacere che tutto sia avvenuto sotto gli occhi di mia moglie Claudia e di mio figlio Lorenzo che ha solo 14 mesi, che un giorno potrà riapprezzare questo momento, a loro naturalmente dedico questa rete che per me è quasi un evento”.
Gara combattuta e ricca di gol quella di sabato scorso.
“Si una gara molto difficile, contro un avversario in salute che ci ha messo in grosse difficoltà, alla fine con grande volontà l'abbiamo spuntata, ma onore al Real Virtus Pagliare che ha disputato una signora partita. E' incredibile notare che negli ultimi tre anni i nostri confronti siano sempre stati ricchi di reti e di spettacolo, una gara nella quale storicamente non ci si annoia”.
Sembra non soffriate più di tanto le continue assenze di giocatori importanti, è così?
“Affrontiamo la situazione con grande realismo, facendo fronte ai problemi che ogni settimana si pongono sul cammino. Sabato scorso mancavano, fra gli altri, elementi del calibro di Di Buò, Spina, Castorani, Gandelli, mentre Tomassini rientrato dopo l'infortunio, è dovuto uscire dopo 20 minuti. Chi gioca cerca sempre di dare il massimo, siamo un gruppo affiatato, il legame che si è creato fra di noi in mezzo al campo si percepisce”.
Qual'è il segreto di questo Castignano che vola in testa alla classifica?
“Non c'è un segreto, c'è una programmazione societaria che negli ultimi anni è stata portata avanti con grande oculatezza, c'e la grande professionalità e l'attaccamento alla maglia dei calciatori, ma il vero artefice di tutto, l'uomo che fa davvero la differenza, è il mister Oliviero Di Lorenzo. Il suo modo di lavorare, la sua attenzione ai particolari, la preparazione metodica delle gare, sono certamente un valore aggiunto che in queste categorie finiscono per essere determinanti”.
Ci sono tutti i presupposti perchè si possa iniziare a sognare.
“Restiamo ben piantati per terra invece, non facciamo sogni particolari, sappiamo perfettamente che alla fine le squadre pronosticate da tutti, come San Marco e Offida faranno certamente valere il loro enorme potenziale. Noi stiamo cercando di migliorare, da una stagione all'altra abbiamo sempre avuto una crescita costante, un 6° posto il primo anno, il 3° la scorsa stagione, la nostra aspirazione rimane quella di provare a restare nel gruppo delle migliori, centrando un posto nei playoff".
Hai già citato due favorite, quali sono le altre squadre che temi di più?
“Il campionato è molto equilibrato, non ci sono grandi differenze, Montalto, Montottone e Palmense sono grosse squadre, ma anche Jrvs e Pinturetta hanno qualità importanti. Noi dobbiamo andare per la nostra strada, consapevoli del nostro valore, abbiamo giocatori esperti con sufficiente carisma ed autorevolezza, un gruppo di ragazzi giovani che sono molto maturati, una società seria ed organizzata, con un pizzico di fortuna anche noi potremo lottare con le migliori fino al termine”.
(Fonte: Il Resto del Carlino)