Properzi: "La mia Corva, uno straordinario gruppo multietnico"
L'allenatore della squadra elpidiense ripercorre la stagione che ha portato alla promozione in Seconda categoria
PORTO SANT’ELPIDIO. Si è concluso come meglio non si poteva il campionato della Corva Calcio che ha vinto nettamente il girone G della Terza categoria, guadagnandosi il diritto di disputare il prossimo torneo di Seconda. Tra gli artefici principali dell’eccellente stagione va ricordato senz’altro l’allenatore Paolo Properzi (foto), che ha guidato sapientemente la squadra fino al traguardo finale.
Innanzitutto mister che campionato è stato quello appena concluso?
“A mio giudizio di altissimo livello per la categoria, nella mia lunga esperienza prima di calciatore ed ora di allenatore, raramente mi era capitato di partecipare ad un campionato con tante squadre così forti e soprattutto attrezzate per competere ad alto livello”.
Venivate da una stagione nella quale il salto di categoria vi era sfuggito proprio nel finale, cosa è cambiato quest’anno?
“Abbiamo puntato in pratica sullo stesso gruppo, solo un paio di ritocchi per completare adeguatamente la rosa. Il merito va tutto ai meravigliosi ragazzi che, tutti indistintamente, si sono comportati in maniera estremamente professionale. Dopo un buon campionato non è facile ripetersi, noi invece abbiamo addirittura migliorato e di questo sono particolarmente orgoglioso”.
Quali sono stati i momenti di svolta nel corso della stagione?
“Ne cito due che secondo me sono stati determinanti, il pari raggiunto con grande caparbietà nel finale a Massa Fermana, quando a 10 minuti dal termine eravamo sotto 2-0, li ho capito che avevamo la stoffa per far bene. Il secondo momento è stato lo scontro diretto vinto con il Real 2000, quel giorno tutto il gruppo ha capito che potevamo davvero vincere il campionato e non ha più mollato fino al termine”.
La vostra è una squadra multietnica, con diversi ragazzi stranieri, come riuscite a tenere insieme tanti modi di essere spesso molto diversi fra di loro?
“Sembrerà incredibile ma la diversità è la nostra forza, come dicevo i ragazzi sono straordinari e pur arrivando dalle zone più disparate del mondo, si sono integrati perfettamente nel tessuto sociale locale e nella squadra. Mi piace sottolineare che lo scorso anno questa squadra ha vinto la Coppa Disciplina e nel tempo si è creata una collaborazione ed una complicità che si vede raramente. Si aiutano l’uno con l’altro in ogni momento e grazie a questo comportamento si è formato un gruppo granitico nel quale nessuno si è risparmiato, ed ognuno ha dato il massimo che poteva. Più di così non era lecito chiedere”.
Credo abbiate festeggiato degnamente la vittoria?
“Certamente, con i nostri tifosi, con la società che ci è stata sempre accanto e ci ha messo a disposizione tutto ciò che poteva, sono stati davvero eccezionali. Abbiamo fatto anche una bella cena di fine stagione che a tratti è stata anche commovente, nella quale i ragazzi hanno dimostrato ancora una volta tutto il loro attaccamento alla maglia ed io li ho ringraziati di vero cuore per la loro disponibilità”.
Ora avrà voglia di staccare un pochino la spina, ma prima proviamo a parlare di futuro?
“E’ ancora presto, ma prossima settimana ci vedremo con il presidente per fare un bilancio della stagione. Penso ci possano essere tutti i presupposti per continuare insieme, da parte mia c’è la più ampia disponibilità. Credo che gran parte del gruppo possa essere utile anche il prossimo anno, con qualche piccolo aggiustamento potremmo puntare a fare un campionato dignitoso, conservando la categoria. Sapendo quanto ci tiene il presidente e vedendo quanto soffre quando perdiamo, tutti vorremmo regalargli una tranquilla salvezza”.