"Salvezza e addio". Monsampietro, Brasili lascia la presidenza
Il numero uno della società dopo 11 anni fa un passo indietro ma resta in società
MONSAMPIETRO MORICO. Impresa Monsampietro Morico! La squadra, compiendo il blitz in casa della Cuprense, ha conquistato la salvezza in Prima categoria D. Un autentico miracolo, quando la retrocessione diretta sembrava ad un passo: "E' stata una stagione difficile – ammette il presidente Marco Brasili (foto) a Il Resto del Carlino – nella quale puntavamo ad un cammino decisamente diverso. Ma non sono mancati i problemi legati agli infortuni: penso a quelli di Ciccola e Carca, al cambio in panchina. In tanti avrebbero gettato la spugna, sembrava una stagione stregata. Invece, ci abbiamo sempre creduto e siamo stati ripagati con una salvezza che vale come la vittoria di un campionato".
Il segreto sta tutto nella filosofia di questa società: "Prima che un gruppo di dirigenti, siamo un gruppo di amici e questa è la nostra forza, legata ad una grandissima passione. Ora ci vogliamo godere a pieno quanto abbiamo conquistato con grande sacrificio".
Dietro a questo traguardo anche l’aneddoto di una scommessa vinta proprio dal giovanissimo presidente, appena 35 anni, ma in carica da ben undici stagioni che ora intende rispettarla: "Avevo promesso – conclude Brasili – che nel caso in cui avessimo raggiunto la salvezza mi sarei dimesso pur restando in società, se fossimo retrocessi sarei invece rimasto perché da perdente non avrei voluto mollare. E’ arrivata questa vittoria e lascio questo incarico dopo oltre un decennio ma con una grandissima gioia: quella di aver mantenuto la Prima categoria dopo un’annata che, per tenti versi, sembrava veramente stregata".