"Non potevo restare lontano". Con Bracalente il Monte e Torre corre...
Il giovane manager della Nero Giardini, appassionato del mondo delle corse e pilota emergente, annuncia con un selfie il ritorno al calcio
Vai alla galleriaMONTE SAN PIETRANGELI. E' stato senza calcio per quasi un paio di stagioni, ieri il gran rientro, da lui stesso annunciato sui social con un selfie: "Potevo restare lontano? Grazie Marcello!". E il Marcello citato è Cintio, patron del Monte e Torre, formazione di Seconda categoria E nata dalla fusione delle società di Monte San Pietrangeli e Torre San Patrizio. "Grazie a te che sei presente a tutte le emergenze, lo fai con tanto impegno e dimostri di tenerci veramente", gli risponde Cintio. Alessandro Bracalente (foto), classe 1988, figlio del patron della Nero Giardini, Enrico, e lui stesso manager dell'azienda con il cuore pulsante a Monte San Pietrangeli ma con ottica di espansione mondiale, è tornato a rimettere i guanti. In passato ha giocato a Monte San Pietrangeli, Telusiano, Francavilla e Rapagnano. Nella partita vinta a Fermo 2-0 lui si è preso il n°12 mettendosi a disposizione della causa. Oltre al calcio, la sua grande passione è l'automobilismo e il mondo delle corse: Bracalente infatti gareggia nella categoria F2 Italian Trophy con buoni risultati: 8° a Vallelunga, 2° al Mugello, 5° a Brno. E' proprio il caso di dirlo: con Bracalente in rosa il Monte e Torre si metterà a correre.
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