Monturano Campiglione non ci sta: "Un'ingiustizia! Faremo ricorso"
Disappunto nella società che ritiene sproporzionate ed in alcuni casi ingiustificate le decisioni del Giudice Sportivo
MONTE URANO. Amarezza e disappunto nella società del Monturano Campiglione a seguito delle pesanti decisioni del Giudice Sportivo dopo la gara interna con il Montefano. “Siamo rimasti sorpresi – ci dice il segretario Massimo Mengoni (foto) – era lecito attendersi la squalifica dei due giocatori espulsi, anche se ingiustamente, ma tutto il resto dei provvedimenti è assolutamente fuori luogo. Potremmo dire, il danno oltre la beffa: multe, squalifiche ad allenatore, dirigenti e giocatori, chi non ha visto la partita può pensare che sia successo il finimondo. Non è così – sottolinea Mengoni – normali discussioni di fine partita a seguito di decisioni assolutamente sproporzionate prese nel corso della stessa. Nessuno è entrato nello splogliatoio dell'arbitro, nessuno ha tentato di aggredirlo, tanto meno i giocatori che hanno chiesto, forse in maniera colorita, spiegazioni logiche dopo decisioni incomprensibili, nessuno lo ha toccato con un dito. Gli stessi suoi assistenti, più volte nel corso della gara hanno visto contraddette le loro decisioni dal direttore di gara, per degli evidenti fuori gioco o delle rimesse laterali che sono spesso state invertite, sia da una parte che dall'altra. Siamo una società seria – ci tiene a precisare il segretario – dal 1997, anno della nostra fondazione, non avevamo mai subito una multa, il nostro comportamento è stato sempre improntato al massimo rispetto sia dell'arbitro che degli avversari e non vogliamo passare per i cattivi della situazione, senza aver fatto nulla di male. Chiaramente presenteremo ricorso, sia per salvaguardare il nostro buon nome, ma anche perchè alcune ricostruzioni sono talmente fantasiose che non riusciamo sinceramente a capire come siano venute fuori. Ora ci troveremo ad affrontare le prossime gare in condizioni di estrema emergenza, nell'importantissima gara di domani a Montecosaro andremo con una squadra piena di ragazzi del '97 e del '98, fortunatamente abbiamo un settore giovanile, altrimenti tra infortuni e squalifiche avremmo fatto veramente fatica a trovare un undici da mettere in campo. Non vogliamo passare per vittime – conclude Mengoni – e probabilmente questa vicenda segnerà profondamente la nostra stagione, ma se è vero che le società debbono collaborare ed avere un atteggiamento più costruttivo, il principio crediamo debba valere per tutte le componenti del mondo del calcio, ne vale la credibilità di tutto l'ambiente se non vogliamo che il giocattolo si rompa definitivamente”.