UNA POLTRONA PER DUE. Parlano i presidenti Maranesi e Seghetta
Intervista doppia ai massimi dirigenti delle due capoliste del girone E della Seconda categoria Telusiano e Vigor Montecosaro
Dopo 16 giornate, senza gare da recuperare, situazione molto intricata nel girone E della Seconda categoria. Telusiano e Vigor Montecosaro hanno tagliato appaiate il traguardo di metà campionato, ma alle loro spalle avanzano altre realtà e la lotta è serrata, tanto che troviamo le prime 7 squadre raggruppate in soli 5 punti. Con i presidenti delle due compagini in testa alla classifica: Rolando Maranesi (foto a dx) del Telusiano e David Seghetta (foto a sx) della Vigor Montecosaro, abbiamo fatto una valutazione su questa prima parte di stagione.
Un campionato molto combattuto con tante squadre in pochi punti, pensate possa durare così o ci saranno squadre che prenderanno il largo?
Maranesi: Torneo molto equilibrato, non credo che qualcuno possa fare corsa solitaria, personalmente ho una grande considerazione di Vigor Montecosaro, Casette d'Ete e Santa Caterina. Noi stiamo facendo molto bene, oltre le migliori speranze, speriamo di continuare così lottando anche noi con le migliori.
Seghetta: Credo che sarà un torneo estremamente equilibrato, aperto addirittura a 7/8 squadre. Telusiano, Santa Caterina, Vigor S. Elpidio, Casette d'Ete, Rapagnao e Real Porto, sono tutte delle ottime squadre con le stesse possibilità di vittoria finale.
Quale obiettivo vi eravate posti ad inizio stagione?
Maranesi: Dopo la dolorosa retrocessione dello scorso anno siamo ripartiti con la voglia di far bene, il nostro direttore sportivo ha allestito una buona squadra che penso possa lottare con le migliori. L'intenzione era quella di ricostruire un ambiente con tanti ragazzi locali, probabilmente stiamo andando più veloci del previsto...meglio così!
Seghetta: Il nostro obiettivo principale è la costruzione di un gruppo giovane, farlo crescere e maturare per poter arrivere nel corso del tempo a risultati migliori. Abbiamo una struttura giovane con 4/5 esperti in grado di guidare e consigliare i più giovani. Trasmettere ai ragazzi i valori dello sport e dell'attaccamento alla maglia è la nostra maggiore ambizione.
Entrambe le squadre hanno impiegato del tempo per trovare la giusta quadratura, secondo voi da cosa è dipeso?
Maranesi: Inizialmente abbiamo commesso degli errori, anche noi come società, poi con il ritorno di Paolo Paoloni si è creato un gruppo coeso e determinato. Grosso modo i calciatori sono gli stessi, probabilmente il cambio di allenatore ha fatto scattere qualcosa nella testa di tutti, le qualità c'erano forse abbiamo trovato il modo di tirarle fuori.
Seghetta: Siamo andati un pochino a strappi anche perchè la squadra è stata rinnovata quasi all'80%. Era inevitabile che ci volesse del tempo per trovare il giusto amalgama, con tanti ragazzi nuovi che dovevano ambientarsi. Ritorno con tante squadre in corsa, sarà ancora più difficile, ma confido molto nel lavoro di mister Fontinovo che sta facendo crescere molto bene la squadra.
Società, calciatori, staff tecnico, organizzazione di gioco... quali sono i punti di forza della vostra squadra?
Maranesi: In primis la società che ha assorbito senza crepe una brutta retrocessione ed è rimasta sempre compatta anche nei momenti difficili. Il ritorno di Paoloni, che aveva lasciato ricordi straordinari, ha avuto il merito di galvanizzare l'ambiente, si è ricreato un gruppo che può fare realmente la differenza.
Seghetta: Una società sempre presente con dirigenti disponibili ed attenti e soprattutto il tanto lavoro e la disponibilità dei giocatori e dello staff. Non c'è un solo fattore ad incidere, ma un insieme di componenti che devono girare tutte nello stesso verso. La voglia di far bene deve essere la base di tutto.
Il maltempo fortunatamente ha solo sfiorato il vostro girone, comunque nelle ultime settimane si procede a singhiozzo, pensate che questo possa influire sul rendimento della vostra squadra?
Maranesi: Dei 4 gironi meridionali, il nostro è certamente il più fortunato, visto quello che sta succedendo altrove, una settimana di spostamento non cambia nulla, anzi potrebbe far comodo a qualcuno per recuperare qualche inforunato. In altri campionati il minimo che si può dire è che avremo una stagione quanto meno anomala.
Seghetta: Noi siamo stati in girone fortunato sotto questo punto di vista, non credo che i ragazzi possano risentire di piccole soste, sono abituati ad allenarsi con costanza. Certo che in altri campionati i problemi sono e saranno abbastanza seri, in alcuni casi si rischia di compromettere l'intera stagione. Sono comunque eventi imprevisti contro i quali possiamo fare ben poco.