Petritoli campione d'inverno. Mister Mora elogia giocatori e società
Le parole del tecnico biancoverde protagonista dell'immediato rilancio della squadra dopo la retrocessione patita nello scorso campionato
PETRITOLI. Si è chiusa la prima metà del campionato anche nel girone G della Seconda categoria che ha assegnato il titolo platonico, ma pur sempre significativo, di campione d'inverno al Petritoli. Per fare una valutazione al giro di boa della stagione, abbiamo voluto sentire l'opinione di Francesco Mora (foto), allenatore della capolista.
Innanzitutto mister sperava di girare in vetta a metà stagione?
“Diciamo che sotto sotto un pensierino lo avevo sempre fatto, pur nella consapevolezza della forza delle avversarie e dal fatto che noi eravamo partiti quasi da zero. Dopo la retrocessione dello scorso anno, la nostra stagione è iniziata in ritardo, abbiamo duvuto fare tutto in gran fretta, potendo contare solo su pochissimi elementi della stagione precedente. C'era da trovare un amalgama che fortunatamente è arrivato velocemente”.
Merito certamente delle sue capacità di tecnico?
“Merito dei ragazzi che si sono dimostrati eccezionali e di una società sempre molto attenta e vicina per la quale sono orgoglioso di lavorare. E' innegabile che abbiamo dei valori importanti, ma con tanti giocatori nuovi non era matematico arrivare presto ad un giusto bilanciamento. Abbiamo sempre inseguito e quando è capitata l'occasione siamo passati in testa, ancora non abbiamo fatto nulla, ma moralmente il primo posto è incoraggiante, specie dopo una retrocessione”.
Quali sono i punti di forza del Petritoli targato Francesco Mora?
“Ovviamente avere in squadra un bomber del calibro di Massimo Palma che in 16 gare ha fatto 21 reti, è un fattore assolutamente determinante, ma vorrei sottolineare anche altri due aspetti. Siamo la miglior difesa del campionato con solo 6 reti subite, di cui 3 da calcio piazzato e soprattutto il grande equilibrio di squadra che abbiamo raggiunto, per un allenatore forse è questo l'asppetto più importante”.
Di quest'ultimo fattore credo vada dato merito anche ai suoi ragazzi?
“Senz'altro, meritano tutta la stima, un gruppo eccellente che lavora con profitto ed umiltà nel quale tutti si fanno trovare pronti quando sono chiamati in causa, non dimentico però il supporto della società. L'obiettivo era quello di far bene e ricostruire un ambiente demoralizzato dopo dopo lo scorso anno, non ci è stata messa pressione ed abbiamo potuto lavorare sempre con grande allegria e leggerezza. Questa gente merita risultati importanti e cercherò in tutti i modi di arrivare al massimo obiettivo, specialmente per dare una gioia ad una società realmente di categoria superiore”.
Il campionato dice che dovrebbero essere 3 le squadre a lottare per il titolo. E' d'accordo?
“Penso proprio di si, i distacchi cominciano ad essere rilevanti e sia noi che le altre due abbiamo dei valori molto elevati: Piane MG ha una rosa eccellente e completa in tutti i reparti, mentre l'Azzurra Mariner pesca su un bacino d'utenza sterminato come quello sambenedettese. Nella prossima gara si affronteranno e noi dovremo essere bravi ad approfittare di eventuali rallentamenti di una delle due o di entrambe”.
Le ultime vicende climatiche che hanno portato allo slittamento dei campionati, pensa potranno influire pesantemente sull'andamento del campionato?
“I disagi sono stati notevoli per tutti, da noi ad oggi ci sono ancora oltre 20 cm. di neve sul campo. Debbo ringraziare sentitamente il presidente della Palmense, Giuliano Paradisi che ci ha dato l'opportunità di allenarci sul loro terreno in un paio di occasioni, ma è chiaro che non è come stare a casa propria. Suppongo che il Piane MG possa aver avuto le stesse nostre problematiche, mentre l'Azzurra Mariner è, per questioni logistiche, la squadra che ha sofferto di meno. Dopo questo periodo, non mi stupirei se alla ripresa dei campionati ci fossero delle sorprese”.