Silvestri: "Sognare la salvezza si può con i nostri giovani"
Il tecnico del Real Virtus Pagliare elogia il lavoro della società che punta alla valorizzazione dei ragazzi del settore giovanile
PAGLIARE. Vince a Monsampietro e tocca quota 32 punti il Real Virtus Pagliare, nel girone D del campionato di Prima categoria. Con sei gare da giocare si può ragionevolmente pensare che la salvezza sia a portata di mano, ne parliamo con Elio Silvestri (foto) allenatore della compagine picena.
Una vittoria contro una diretta concorrente molto significativa.
“Risultato certamente importante, una vittoria a Monsampietro nella quale è stato determinante anche un pizzico di fortuna, loro hanno sciupato molto, anche un calcio di rigore, e noi nel finale siamo stati cinici a capitalizzare le occasioni avute”.
A quota 32 punti si può cominciare a parlare di salvezza quasi acquisita?
“Mi piacerebbe pensarlo ma purtroppo non si può, è una buona classifica ma sappiamo che il nostro percorso verso la salvezza è ancora molto difficile. Nelle prossime tre gare affronteremo il Montalto, il Castignano e la San Marco e dovremo essere molto bravi per portare a casa qualche punto che ci consenta di essere tranquilli anche da un punto di vista matematico”.
Come valuti la stagione in corso?
“Un torneo equilibrato con tante squadre di buon livello alcune delle quali come il Montalto o la Pinturetta che sono delle bellissime sorprese. Per me comunque la squadra da citare come esempio resta la Jrvs Ascoli che sta raccogliendo i frutti di un lavoro meraviglioso, portato avanti da diversi anni”.
Nonostante le difficoltà del campionato continuate nella vostra politica di lancio dei giovani del vostro vivaio, qualcuno potrebbe considerarlo un rischio eccessivo.
“Nessun rischio, conosciamo i nostri ragazzi ed è un lavoro che facciamo con piacere, sapendo di poter contare su degli ottimi elementi che escono continuamente dal nostro settore giovanile. Siamo la squadra più giovane del campionato, abbiamo sempre in campo 4/5 ragazzi tra i 17 e i 19 anni e non ci spaventiamo ad inserirne anche di più quando dimostrano di meritarlo”.
Quali sono i pregi ed i difetti di questi giovani che state vedendo sbocciare?
“La cosa che più colpisce è la grande umiltà di tutti ed il grande attaccamento alla maglia che indossano come una seconda pelle. Ragazzi che non mollano mai e che ci stanno dando delle soddisfazioni e delle emozioni che non abbiamo vissuto neanche quando ci è capitato di vincere qualche trofeo. Difetti pochi, forse una naturale mancanza di esperienza che in alcune circostanze ci ha fatto buttar via qualche punto, ma i lati positivi sono nettamente dominanti”.
La scorsa estate insieme alla società avete cambiato poco la rosa, è anche questo un vostro punto di forza?
“Come dicevo, abbiamo scelto di far crescere un gruppo di ragazzi che nelle varie categorie giovanili ha vinto tutto, abbiamo rinforzato la rosa con due elementi validi come Gabrielli e Mascitti, per essere completi ci sarebbe stato bisogno anche di unesterno mancino, ma anche così possiamo dire la nostra, potendo contare in attacco sul carisma di un vero leader come Marco Casali”.
Due parole su una società forse poco conosciuta ma certamente molto valida.
“Il merito di tutto quanto stiamo facendo va ascritto ad una dirigenza sana e ben organizzata che realmente non ci fa mancare nulla. Sono vicini, partecipi, estremammente collaborativi, competenti ed anche molto numerosi, almeno una volta alla settimana ci troviamo: società e squadra per cenare tutti insieme. Con il tempo si è creato un legame fortissimo che ci da una spinta decisiva nei momenti difficili che inevitabilmente si incontrano nel corso della stagione. In grande armonia stiamo portando avanti un percorso di crescita che darà certamente ottimi frutti in futuro”.