Lorenzo: 4 gol in 3^ cat. a soli 16 anni per dimenticare il terremoto!
Il ragazzo di Arquata ospitato con la famiglia ad Acquasanta dopo il sisma esordisce con un poker nella squadra della cittadina termale
ACQUASANTA. La fase post-terremoto ci ha lasciato in eredità tante vicende tristi e dolorose, ma anche storie ricche di speranza ed umanità, soprattutto tra i più giovani che dimostano sempre più spesso la loro voglia di non mollare. Emblematica la vicenda di Lorenzo Marini (foto) di Pretare, una frazione di Arquata del Tronto, un classe 2000 che nell'ultimo fine settimana ha realizzato addirittura un poker nel campionato di Terza categoria. “Dopo il terribile terremoto – ci dice il ragazzo – che ci ha lesionato gravemente la casa, con i miei genitori, mio fratello e mia nonna siamo stati ospitati ad Acquasanta a casa di mia zia, in attesa delle casette che ci permetteranno di tornare a Pretare. La mia passione è stata sempre il gioco del calcio e negli anni scorsi avevo già avuto delle esperienze nei settori giovanili dell'Amatrice e del Piazza Immacolata. Ora trovandomi ad Acquasanta ho chiesto il permesso per fare qualche allenamento con la squadra locale ed in una partita amichevole, contro il Roccafluvione, ho avuto anche la possibilità di giocare. Devo essere andato abbastanza bene perchè la società ha deciso di tesserarmi subito e sabato scorso sono sceso in campo per una gara di campionato, realizzando anche 4 reti. Obiettivamente – continua Lorenzo – l'avversario era piuttosto debole, abbiamo vinto per 11 a 0, noi siamo secondi in classifica ad un punto dalla capolista, mentre il Venarotta è ultimo con un solo punto in classifica e si è presentato a giocare con soli 10 uomini. Per me che non ho ancora 17 anni è stata comunque una grande gioia ed è stato simpatico ricevere i complimenti da tutti i compagni di squadra, ai quali spero di poter dare anche io un piccolo contributo in questa fase finale di stagione. Sarebbe bellissimo, nonostante problemi e disagi, riuscire a salire di categoria, il calcio è una piccola cosa che però può avere un grande valore per tutto un territorio che sta lottando faticosamente per non affondare”.