Sangiustese, fuga decisiva per la D? Cudini: "Restiamo concentrati"
Allunga ancora la squadra rossoblù, cui mancano 3 vittorie per la matematica promozione 15 anni dopo la prima volta in quarta serie
MONTE SAN GIUSTO. Domenica determinante o quasi per il cammino della Sangiustese che ha regolato nel derby rossoblu (stessi colori sociali) la Pergolese, non senza qualche patema, ringraziando il Tolentino per il blitz fabrianese che consegna il +7 in classifica. Basta fare due conti per vedere come, con 15 punti ancora disponibili, alla squadra di Mirko Cudini basteranno altri 3 successi per non pensare neanche al cammino del Fabriano Cerreto. Padrone come non mai del proprio destino la risalita della Sangiustese verso il calcio che conta: quindici anni fa esatti, nella stagione 2011-2012, arrivò la storica promozione in Serie D dall’Eccellenza. Era la Sangiustese di Giuseppe Malloni in panchina e dei gol decisivi di Raffaele Cerbone che, ironia della sorte, è ancora li a guidare l’attacco calzaturiero. Allora furono necessari gli spareggi promozione, dopo essere arrivati secondi alle spalle della Truentina. Ma guai a dire che sia fatta, la concentrazione va tenuta altissima come vuole sempre Mirko Cudini. Indubbiamente il suo arrivo in panchina ha cambiato tutto e i numeri lo testimoniano. In 21 gare ha totalizzato ben 15 vittorie, 4 pareggi e due sole sconfitte: in casa nel recupero contro il Marina e quella di qualche settimana fa nell’anticipo di Loreto con due rigori falliti. In tutto questo da segnalare i 14 gol realizzati da Santiago Minella dal suo arrivo, per un totale di 20 considerando anche i 6 con il Montegiorgio. “Contro la Pergolese è stata importante – ha commentato Cuidini nel dopogara – perché la vittoria è arrivata in una fase importante del campionato. Una quadra chiusa che sa sviluppare bene il proprio gioco, l’episodio del rigore ci è stato favorevolo ma abbiamo interpretato la gara nel modo corretto avendo pazienza nel far girare la palla. La classifica? Facciamo il nostro percorso, come sempre finora. Ci sono gare importante e scontri difficili su campi complicati: giocando sempre con questa intensità e questa voglia, alla fine tireremo le somme”. Già da domenica in casa del Grottammare contro una squadra impegnata nella corsa alla salvezza e reduce dal poker di Macerata. Poi sarà la volta di Biagio Nazzaro e Porto D’Ascoli, rispettivamente terza e quarta forza del campionato.