L'Aurora Treia vince in "autogestione" con Diego Pandolfi al timone
Fermo per tutta la stagione per infortunio, riveste il ruolo di collaboratore tecnico ma avverte: "Voglio tornare a giocare, per allenare non ho tempo"
TREIA. Il sorriso in casa Aurora Treia torna grazie anche alla guida di Diego Pandolfi, classe 1985, capitano di mille battaglie che ha “diretto” i suoi compagni in una sorta di autogestione nella sfida casalinga con il Ciabbino, in attesa della decisione ufficiale della società. Lui, treiese doc, negli ultimi cinque anni si è legato a doppio filo con l’Aurora (fatta eccezione la breve parentesi di Trodica lo scorso anno) e da quest’anno il suo compito è cambiato per cause di forza maggiore. “Al termine della scorsa stagione mi son dovuto operare per un problema all’anca e dunque sapevo perfettamente che questa stagione calcistica l’avrei persa, anche perché dovrò subire un altro intervento. Il mio obiettivo è tornare a vestire questa maglia da calciatore e questo non prima della prossima stagione. Per il momento ho collaborato a doppio filo con i tecnici di questa stagione, mettendo a disposizione la mia esperienza. Dopo le dimissioni di Massimo Appignanese, con il quale c’è uno splendido rapporto, la società mi ha chiesto di fare da guida ai ragazzi e io l’ho fatto”.
E che guida, visto che è arrivato il 2-0 sul lanciatissimo Ciabbino. “Era una gara difficile e lo sapevamo. Abbiamo fatto una gara difensiva, di attesa, per poi cercare di pungere quando possibile e lo abbiamo fatto. Un successo che da ossigeno e fiducia”.
Una bella soddisfazione per chi vive questa maglia come una seconda pelle: “Qui è il mio ambiente ideale, mi trovo benissimo e quando tornerò a giocare lo farò qui. Un futuro da allenatore? Quest’anno mi sono messo a disposizione della società come collaboratore tecnico di chi sedeva in panchina ma non è questo il mio obiettivo professionale visti i tanti impegni di lavoro. Allenare richiede impegno e soprattutto molto tempo. In questo momento sono a disposizione della società come da inizio anno e poi spero di tornare sul campo a dare il mio contributo”.